Marco Giovio lo scorso anno ha accettato di scendere di categoria per sposare il progetto Varese Calcio ed è stato uno dei principali attori della promozione dall’Eccellenza alla Serie D. Quest’anno lo ritroviamo a Varese: “Hai detto bene, ho sposato il progetto. Nel luglio scorso, il Varese mi ha proposto di entrare a far parte di un gruppo che aveva come obiettivo di riportare qui il calcio che conta. Naturale per me esserci ancora e cercare di contribuire anche quest’anno a fare qualcosa di importante”.

14 giovio esultaChe squadra si presenta ai nastri di partenza? “Siamo una buona rosa, la squadra si è molto rinforzata rispetto alla scorsa stagione. Vincere non è mai facile, ma il messaggio che sta mandando la società è molto chiaro: con questa formazione si punta in alto”.

Con l’arrivo di Rolando il reparto offensivo è completo, anzi, non rischia di essere troppo affollato? “Come ti ho detto poco fa l’obiettivo è di puntare in alto e una squadra che punta a vincere deve avere una rosa ampia e di giocatori forti. Con un pizzico di presunzione, ti dico che noi lo siamo. Abbiamo delle individualità che faranno invidia a parecchie formazioni e abbiamo tutte le carte in regola per non deludere i nostri tifosi”.

Mister Ramella ha dichiarato di voler giocare con il 4-2-3-1 oppure con il 4-3-3. Quale modulo preferisci e dove ti vedi in campo? “Premesso che l’importante è giocare e fare bene per il Varese, nel modulo con una punta mi vedo bene a giocarci dietro come centrale. Nell’attacco a tre, invece, giocherei come esterno sinistro. Se ti devo dire la mia, la prima soluzione è quella che preferisco e che penso mi valorizzi di più”.

I giovani avranno un ruolo determinate anche nel prossimo campionato, come li vedi? “Penso che la società abbia fatto un egregio lavoro. Con noi ci sono ragazzi interessanti che stanno lavorando duro seguendo le indicazioni del mister. Sono certo che faranno bene e saranno loro a farci fare la differenza”.

Michele Marocco