monza melosiIl divario di classifica tra le due squadre in campo si è visto poco. Varese e Legnano hanno lottato alla pari offrendo un bello spettacolo. “Le condizioni del terreno di gioco non erano ottimali e noi siamo stati penalizzati abbastanza – attacca mister Melosi -. Siamo andati in difficoltà col nostro modulo e per questo ho cambiato passando al 4-4-2, da lì in avanti le cose sono andate meglio e nel secondo tempo gli avversari non hanno fatto un tiro in porta. Capelloni e Giovio, che sono giocatori tecnici, su questo campo hanno sofferto “.

Cosa è mancato per chiudere prima la gara? “Non è mancato nulla, noi abbiamo giocato come dovevamo. Poi vanno dati i meriti anche gli avversari. Abbiamo pareggiato subito, siamo passati poi noi in vantaggio e dopo il loro 2-2 non abbiamo mai smesso di crederci, anzi. Abbiamo pressato ancora di più”.
Questo il suo commento sul gol annullato a Marrazzo: “L’arbitro ha fischiato il fuorigioco di Viscomi ma bisognerebbe rivedere se è sulla traiettoria; a me non è sembrato; sarebbe una decisione assurda. Comunque pazienza, siamo comunque riusciti a trovare un altro gol e a vincerla. La squadra ha creato nonostante un campo così difficile. Non ho nulla da dire ai ragazzi se non far loro i complimenti ancora una volta”.

Serie D in tasca, 51 punti collezionati su 57 a disposizione, adesso si pensa ai record? “No, sinceramente i numeri non ci interessano. Giochiamo tutte le partite per vincere, e nonostante siamo lontani dagli avversari, non abbasseremo mai la guardia”. Giovio è uscito dal campo arrabbiato per il campo: “Sono cose che succedono – minimizza Melosi -, ci sta. Sono pagato per far delle scelte e le devo fare. Ho lasciato in panchina uno come Cavalcante e altri. Ho tanti ragazzi bravi che rimangono fuori e hanno tanta voglia di giocare, ci sarà spazio per tutti”.
Piccinotti avrebbe dovuto dare il cambio a Marrazzo e invece è uscito Gazo toccandosi la gola: “Volevo spostare davanti Lercara, ma Gazo stava soffrendo il freddo e si è sentito male”.

imageA mettere a segno il gol vittoria è stato Becchio che ha ritrovato la rete dopo lungo tempo. Essere decisivo entrando in corsa nel derby, soddisfazzione tripla? “Direi di sì. Nel girone di ritorno ho giocato pochi minuti, sono partito spesso dalla panchina e sono contento di aver messo la firma in una partita così importante. Il risultato era in bilico e volevamo vincere. Dedico il gol ai tifosi presenti. Sono andato da loro ad esultare ed è stato bellissimo vederli lì sotto l’acqua e al freddo solo per noi”. Sulla sfida aggiunge: “Oggi è stata una partita strana viste le condizioni del campo che l’hanno resa difficile sia a noi che a loro. La pioggia non ha aiutato il nostro gioco e col mio ingresso siamo passati a quattro a centrocampo”.
Sui sui obiettivi dice: “Punto a dare il massimo per guadagnarmi il posto da titolare. Siamo a +18 e non vogliamo mollare mai. Vogliamo continuare a vincere e io ci tengo ad affermarmi. Ognuno di noi deve trovare in se stesso le motivazioni. Io sono spinto dal volermi sempre migliorare sia per il Varese che per me in ottica futura. La Serie D può anche essere in tasca, ma nessuno di noi sa qual è il suo futuro”.

imagePeccato” dice invece Aldo Monza, tecnico del Legnano, che lamenta l’impraticabilità del campo. “Era da rinviare. Non si può valutare tecnicamente perché non si riusciva a fare due passaggi – dice -. Si poteva sbloccare solo su palla inattiva e così è successo. Siamo stati bravi, ma anche ingenui perché non bisognava concedere opportunità. Non era facile e lo sapevamo, ma il pareggio sarebbe stato più giusto. I cambi a inizio ripresa? Quello di Laraia è stato una scelta tecnica perché è piccolo e non riusciva ad essere incisivo; ho messo Pelucchi nonostante l’influenza, ha faticato anche lui. Provasio invece è uscito per un problema fisico”.
Il Legnano ha finito la partita in dieci per il doppio giallo (ingenuo) di Valtulina: “Un giocatore della sua esperienza, che sa di essere ammonito, certi falli cercare di evitarlo; soprattutto perché in un campo del genere era più pericoloso concedere palla inattiva che non qualche metro all’avversario con palla al piede”.

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Elisa Cascioli