Ultime dal fronte. Dopo le Idi di Marzo, in casa Pro Patria sembra essere scoppiata la pace. In realtà, si tratta solo di una tregua ma (come anticipato su queste colonne sabato 12), il futuro tigrotto è ormai tracciato. Patrizia Testa avrebbe infatti in animo di rilevare dalla SportPlus4You il pacchetto di maggioranza della società. E intenderebbe farlo prima di affrontare qualsiasi altro argomento. Insomma, la domanda non è più cosa accadrà in via Cà Bianca ma quando. L’impossibilità di conciliare le due anime del cda, la contestazione a margine del match con il Bassano e il successivo ruvido confronto con una delegazione di tifosi, sembrerebbero aver convinto Nitti e Collovati a prendere in considerazione l’ipotesi di una exit strategy. Quanto questo smarcamento sarà rapido ed indolore dipenderà dalle carte a disposizione. E cioè dalla possibilità di opporre qualche eccezione all’acquisto del 70% da parte della Testa. Succederà? Pensiamo di no. A meno che la SportPlus4You non abbia in alternativa altri interlocutori per la cessione delle quote. Una strada sicuramente battuta in questi ultimi mesi con risultati che ignoriamo.

Intanto, l’immobiliarista bustocca sta portando avanti le consultazioni per disegnare i possibili scenari del post convivenza. La suggestione più intrigante è quella legata all’ingresso (sponsor o socio?) del patron di Unendo Energia Giuseppe Pirola. Il discorso è ancora in fieri e potrebbe legarsi ad altre collaborazioni già abbozzate in precedenza. Come quella con Luigi Galli, attuale numero uno del Busto 81 e già partner in passato dei colori biancoblu. I colloqui in oggetto sono condotti dalla Testa in qualità di Direttore Generale e amministratore delegato. Un doppio ruolo che giustifica questo tipo di attività suscitando inevitabilmente qualche ciglio alzato. A dimostrazione di quanto scrivevamo il 7 novembre circa l’anomalia di un a.d. in quota alla minoranza societaria. Nitti derubricò la cosa ad abituale consuetudine. Va da sé che non fosse così.

Giovanni Castiglioni