Sembra non aver fine la vicenda legata alla squadra femminile azzurra di beach volley che giocherà alle Olimpiadi. Dopo la squalifica di Viktoria Orsi Toth, risultata positiva al clostebol in un controllo del 19 luglio scorso e anche alle controanalisi effettuate, la Fipav ha chiamato l’ex UYBA e italo-americana Rebecca Perry come sostituta della Orsi Toth.
Perry, tuttavia, naturalizzata italiana solo 8 mesi fa, non ha i requisiti sportivi minimi richiesti dalla FIVB per poter prendere parte ai Giochi Olimpici, ovvero la partecipazione a 12 tornei del circuito FIVB dal 1° gennaio 2015 al 13 giugno 2016, termine per la qualificazione a Cinque Cerchi. Perry è soltanto a quota 7 tornei FIVB nel 2016 e non può vantarne nemmeno uno nel 2015 quando non era ancora stata naturalizzata azzurra. Così, parte per Rio anche la perugina Laura Giombini e dovrebbe essere proprio lei a far coppia con Marta Menegatti con cui nel 2010 ha raggiunto il secondo posto agli Europei under 23. Il condizionale è d’obbligo, visto quello che è successo negli ultimi giorni, ma se non ci sono altri colpi di scena saranno Menegatti e Giombini a scendere sulla sabbia della splendida arena di Copacabana nella notte tra domenica 7 agosto e lunedì 8 (ore 3.00) contro il Canada. Egitto (martedì 9 agosto ore 17) e Germania (venerdì 12 ore 2) saranno le altre due avversarie dell’Italia inserita nella Pool D del torneo.

L.P.