Comincia oggi un appuntamento a puntate nel quale analizzeremo le avversarie in campionato della Openjobmetis Varese. Per iniziare abbiamo scelto Milano e Reggio Emilia.

 

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO – Dopo la cavalcata trionfale, terminata con la vittoria in finale contro Reggio Emilia, della scorsa stagione, l’Olimpia si presenta ai blocchi di partenza da assoluta favorita. Oltre a confermare il nucleo vincente del 2015-16, forte di fuoriclasse come Kruno Simon e Alessandro Gentile, Milano ha aggiunto al suo roster alcuni tra gli italiani più forti del nostro campionato: Awudu Abass, Davide Pascolo e Simone Fontecchio. Infine, i  più importanti colpi estivi delle “scarpette rosse” sono tre veterani europei come l’esperta guardia Ricky Hickman (già visto in Italia con la maglia di Casale), il completo realizzatore sloveno Zoran Dragic e il centro serbo Miroslav Raduljica, fresco di medaglia d’argento olimpica.

La stellaAlessandro Gentile, dopo una stagione martoriata dagli infortuni, conclusasi con la delusione del preolimpico di Torino, è chiamato alla stagione della definitiva consacrazione a livello nazionale. Il figlio di Nando, che negli anni ha notevolmente perfezionato le sue doti da passatore, deve crescere nelle scelte e nelle letture offensive, così che le sue doti atletiche e tecniche possano costantemente fare la differenza. Se migliorerà sotto questo punto di vista, sarà il probabile MVP del campionato.

L’uomo in piùRakim Sanders è stata sicuramente la chiave che ha permesso all’Olimpia di dominare i playoffs 2016. Il suo schieramento da ala forte, posizione nella quale può battere qualsiasi pariruolo dal palleggio, senza soffrire particolarmente in post basso a causa del suo fisico statuario. L’ex Sassari non brilla certamente per continuità, ma la lunghezza del roster milanese può sicuramente sopportare le sue lune.

Possibile quintetto: Kalnietis-Simon-Gentile-Sanders-Raduljica.

 

 

GRISSIN BON REGGIO EMILIA – Quest’estate ha rappresentato la fine di un ciclo per la Grissin Bon: dopo la seconda sconfitta consecutiva in finale, si è ritirata una leggenda come Rimas Kaukenas, mentre Darjus Lavrinovic è tornato in Lituania. L’identità della squadra è quindi sempre più italiana: il pivot Riccardo Cervi è tornato a Reggio dopo una stagione positiva ad Avellino, mentre l’ex Varese De Nicolao sarà il playmaker designato di una formazione che punta a competere per le prime posizioni. L’altro ex biancorosso, Achille Polonara, dovrà temere la concorrenza di Delroy James, ex Brindisi, nello spot di ala grande.

La stella– Senza Rimas Kaukenas, il ruolo offensivo di Pietro Aradori crescerà esponenzialmente. L’ala bresciana, che la scorsa stagione si è mostrato anche come facilitatore all’interno dell’attacco di Reggio, dovrà essere la bocca da fuoco principale della Grissin Bon, cosa che ha già ampiamente mostrato di saper fare con la maglia di Cantù.

L’uomo in piùSava Lesic completa il pacchetto lunghi biancorosso, garantendo grande esperienza ad alti livelli e numerose soluzioni offensive, dal post basso al tiro dalla lunga distanza. Se non soffrirà eccessivamente l’atletismo dei pari ruolo avversari, Reggio avrà trovato il perfetto partner di Riccardo Cervi nel ruolo di centro.

Possibile quintetto: De Nicolao-Della Valle-Aradori-James-Cervi

Marco Mastrorilli