Per contenuti e temi trattati, la visione di Pro Patria – Renate era consigliata ad un pubblico adulto. Chi era allo “Speroni” lo ha fatto a proprio rischio e pericolo. Soprattutto, va da sé, nel caso dei tifosi biancoblu. La considerazione estetica diventa sostanziale se, per soprammercato, arriva anche una sconfitta. Una morale amarissima che, nel post partita, mister Pala non può che confermare: “Abbiamo sbagliato partita. Nei giorni scorsi c’era già stato qualche segnale. Pur mostrando buon ordine eravamo un po’ giù fisicamente. E poi un grave errore individuale (l’espulsione di Taino, ndr) ci ha penalizzato. Ma dobbiamo accettarlo perché può succedere”. La sensazione è che il tecnico di Treviglio non disponga della consueta verve. E forse, anche della abituale lucidità. Soprattutto quando analizza tatticamente la gara: “Siamo passati a tre dietro dopo essere partiti a quattro perché non stavamo facendo bene”. In realtà, la circostanza era occorsa anche a Mantova. E cominciare subito con il modulo che la squadra sembra sopportare meglio? “Ne parleremo. Questa è una sconfitta brutta e dobbiamo ricaricare le batterie. Comunque, se volete un colpevole, sono io il responsabile del risultato”. Trasparenza apprezzabile. Anche quando si parla di singoli: “Pià dall’inizio? Ci abbiamo provato. Quanto al cambio di Pisani, non stava facendo male. Semplicemente avevo bisogno di altro”. Il Piso, però, non sembra averla presa benissimo. E non è la prima volta.
Sul fronte mercato, il DS in pectore Bratti conferma la fiducia nel poter chiudere a breve per la tanto invocata punta. Pesenti o le alternative Napoli/Parigi? Franza o Spagna…purchè arrivi l’attaccante.
Intanto, il dopo gara ha riservato un lungo faccia a faccia allenatore/squadra. Confronto a cui non era presente il Presidente Nitti, allontanato dalla panchina dall’arbitro Sprezzola e protagonista di un ruvido confronto con alcuni tifosi nel tragitto verso gli spogliatoi.
JidaiTestimone delle quattro chiacchiere con Pala, il mediano per necessità Christian Jidayi: “Di solito non parliamo mai dopo la gara. Abbiamo cercato di capire cosa non è funzionato.Ci sarà tempo di farlo meglio in settimana. Comunque pensavamo di fare di più. Questa sconfitta deve essere motivo di crescita. Probabilmente la pausa non ci ha fatto bene anche se non abbiamo caricato molto sul piano fisico. La gara andava approcciata decisamente meglio”.
Chiudiamo con la soddisfazione di Colella che non vuole prendersi tutti i meriti dei due successi in striscia: “Ho trovato una squadra che aveva lavorato bene per due anni e mezzo con Boldini. Non si può cambiare tutto dall’oggi al domani. Quanto ai tre punti con la Pro Patria, abbiamo fatto discretamente bene. Incredibile che uno come Florian giocasse in Serie D”. Operazione conclusa dal DS Andrissi che, a margine, confida: “Abbiamo preferito prendere subito quello che ci serviva nella prima settimana. Il nostro mercato, salvo qualche cessione, dovrebbe essere chiuso qui”.
L’erba del vicino spesso (se non sempre) è davvero più verde.

Giovanni Castiglioni

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