Varese torna alla vittoria in campionato, e lo fa battendo la seconda della classe, una Grissin Bon che era arrivata a Masnago più motivata che mai, dato che la sconfitta di Milano in casa della Reyer avrebbe permesso ai reggiani di accorciare le distanze in classifica (in attesa dello scontro diretto del 27 dicembre).

Gli uomini di Moretti hanno disputato una partita eccellente per quanto riguarda la concentrazione e l’attitudine difensiva, perdendo sicuramente troppi palloni (22, di cui 17 nel solo secondo tempo), ma concedendo il 41% da 2 ed il 25 da% 3 alla Reggiana. Una difesa orchestrata da Moretti, che è riuscito a trovare la giusta continuità nell’alternare la difesa a uomo con la sua amata zona 2-3, o addirittura sperimentando una zona mista, contando sulla serata poco brillante degli avversari al tiro pesante (soprattutto di uno specialista come Della Valle, che ha chiuso con 0/6 da 3).

Non c’è stato un giocatore che si è distinto in maniera inequivocabile: certamente Maynor e Bulleri hanno segnato più di altri i momenti decisivi della gara, ma ogni atleta sceso in campo è riuscito ad essere protagonista in un determinato frangente: ad esempio Eyenga ha veleggiato nel primo tempo (ben innescato da Cavaliero), mentre Anosike ha dominato a rimbalzo contro un Cervi completamente fuori dalla partita. Menzione d’onore per Kangur, che, nonostante qualche tiro rifiutato, ha disputato una gara di immensa utilità, servendo assist illuminanti, andando forte a rimbalzo e cambiando in difesa in maniera egregia (da clinic un paio di marcature contro Aradori).

Dopo una prestazione del genere cresce ancora di più il rammarico per la mancata rimonta nel derby, che sarebbe stata vitale anche e soprattutto ai fini della classifica (che vede Varese a quota 8, con Sassari ottava a 10 e Cremona ultima a 4, in attesa del posticipo di stasera tra Cantù e Avellino). È molto interessante l’opinione di Bulleri a riguardo: “Non so spiegarmi la differenza di approccio rispetto al derby contro Cantù, ognuno deve guardarsi dentro e fare le sue valutazioni”. Che l’arrivo di Johnson (disponibile solo da domenica prossima, per la trasferta di Trento) abbia dato una scossa allo spogliatoio?

Marco Mastrorilli