La Coppa Italia va al Conversano. Nella finale giocata sul campo di Teramo le cassanesi tengono testa alle avversarie per 35 minuti. Amaro in bocca per le lombarde che non riescono a fermare l’impeto delle forti pugliesi che già durante il campionato stanno dimostrando di essere la squadra dominatrice della stagione.
Difficoltà ad ingranare per Cassano che in apertura subisce due reti, poi sblocca il risultato Dalla Costa dai nove metri, 2-1 dopo 5 minuti. Diversi tentativi di Cassano falliti in fase offensiva e l’ottimo intervento di Parini, tra i pali, mantiene stabile la gara, 3-2 10′. Accelera però Conversano con un 6-2, che sfrutta l’inferiorità numerica di Cassano e i diversi errori in fase offensiva, proiettandosi in attacco con rapidi contropiedi. Tentano il recupero Bassanese e Vlaskalic, 6-4 quando mancano 17 minuti, ma le pugliesi ristabiliscono le distanze, 8-4 15′. Massimo vantaggio fino a questo punto sul +5 per le ragazze di Fanelli, 10-5 a 22′. 

Vlaskalic e compagne si danno all’inseguimento ed accorciano le distanze con un parziale di 3-0, 10-8, costringono le avversarie al time out. Cassano rimette in piedi la partita e rimonta, il tabellone segna 10-10 a 2 minuti dalla fine della prima mezz’ora di gioco. Sono Dalla Costa e Bongiovanni le artefici della rimonta supportate da una strepitosa Parini che difende la porta con i denti, il primo tempo si chiude in pareggio, 11-11. 

Il secondo tempo si apre con il primo vantaggio cassanese con Vlaskalic, 11-12, ma subito Conversano risponde rimettendo in equilibrio la gara. Le sviste arbitrali avvantaggiano le pugliesi che riescono ad allungare sul +2, 15-13 a 8′, ma è solo l’inizio di una cavalcata che scava un divario tra le due formazioni che si fa via via incolmabile, 20-14 a 16′, 22-14 20′. Dopo 24′ è Del Balzo a piazzare la quindicesima rete, con le conversanesi in doppia inferiorità numerica, 22-15. Ormai non c’è più nulla da fare, la partita è compromessa e si chiude sul 24-17. Conversano si aggiudica la seconda Coppa Italia consecutiva, lo scorso anno aveva battuto infatti Salerno in finale.

Federica Scutellà