Alla luce dei gironi usciti e poi modificati, alla luce di alcune formazioni inserite un po’ fuori zona, alla luce di chi c’era e non c’è più, vuoi per una retrocessione o per una mancata iscrizione, c’è da capire in che direzione andrà il nuovo campionato di prima categoria, in partenza il 4 settembre.
Partendo dalle solite note, passando per le ultime arrivate e per le protagoniste delle ultime stagioni, di seguito il quadro generale di ogni squadra che si appresta a vivere questa stagione perseguendo obiettivi ben precisi. Un’analisi divisa in più tronconi che oggi si focalizza su sei delle sedici formazioni in gioco.

CasGli Amici dello Sport sono ormai una costante in zona playoff, ma con gli addii definitivi dei suoi bomber (Colace e Del Vecchio) nonché di mister Grassi, ha deciso di svoltare pagina. Alla guida ci sarà un giovane che l’ambiente lo conosce bene come Luciano Cau, che può portare entusiasmo e idee nuove, mentre per il reparto avanzato si punta tanto sulla voglia di riscatto di bomber Danioni. A lui verrà affiancato Michele Gallazzi. Sembrano infatti almeno parzialmente risolti i problemi di lavoro e l’esterno che arriva dalla Rasa, si aggregherà agli altri a partire da metà settembre. Confermato il gruppo storico con capitan Iorfida in primis, che fra i giocatori d’esperienza aggiunge un pezzo importante quale potrebbe rivelarsi il centrocampista Dugnani, e confermati anche i giovani già positivi lo scorso anno (Cavaleri e Manssianga su tutti), a cui ne sono stati affiancati altri da cui ci si aspetta molto (come ad esempio Grandi e Ciocia). Il Cas può confermarsi e stupire.

AntonianaL’Antoniana è al terzo anno in questa categoria e l’obiettivo, dopo averlo visto distante sempre e solo una manciata di punti, si chiama playoff. L’ennesimo cambio in panchina (Silvio Giudici) ci si augura possa portare la linfa e la costanza giusta per giocarsela fino alla fine, la riconferma di bomber Turconi e della spina dorsale (Pastanella, Lamperti, Candotti, Vacirca) dà garanzie, gli inserimenti di Pisoni, Vago e Maniscalco (uno per reparto più alcuni giovani) offrono nuovi spunti ma anche solidità.  L’Antoniana può fare il salto.

ArsagheseLottare per la permanenza in questa serie non è più la prima volontà dell’Arsaghese, che ora vuole andare oltre, stupire, tornare ad indossare l’aggettivo di “ammazzagrandi” ma anche azzeccare la ricetta per “non perdersi via con le piccole”. Acquisti mirati per colmare alcune lacune (Lo Bello, Marinello, Cagnetta, Fracasso e l’ultimo arrivato Sciarini), un gruppo solidissimo, ed un nuovo mister che ha tanta voglia di rivalsa e che risponde al nome di Claudio Piana: ecco come si sono attrezzati i biancorossi per volare alto. L’Arsaghese può vincere e convincere.

BelforteseSi è aggiudicata lo scettro di rivelazione dell’anno grazie ad una stagione super che alla prima apparizione in Prima Categoria è valsa un bellissimo playoff, continuare a stupire e crescere, l’obiettivo minimo per la prossima. La Belfortese riparte senza mister Epifani ed accoglie a braccia aperte Clauio Casaroli, tecnico che con la Valceresio ha già dimostrato la sua filosofia di gioco. E proprio memore dei suoi anni ad Arcisate, si porta a Capolago Giuliano Markay, che rileva il posto di Angelucci e che ha tanta voglia di far gol a raffica, e Binda. Airoldi, Da Pos, Roncari, Lazzarini gli altri colpi messi a segno, il giusto mix per tracciare un cammino tanto avvincente quanto impegnativo. La Belfortese può essere bella e concreta.

E’ Fagnano l’esempio più lampante di quanto la perseveranza e il non arrendersi mai alla fine conducano a raggiungere gli obiettivi prefissati, e dopo anni di playoff persi e sfiorati, questa volta la prima categoria è realtà. Ma fermarsi non è nell’indole di mister Riccio e del suo staff, tant’è che basti leggere la rosa costruita per questa stagione per capire quanto si voglia fare sul serio. Dai confermati Qaku, Crea, Mastromarino, passando per i nuovi Ranieri, Ana Petre, Battagion, Monticelli, senza dimenticare alcuni giovani come Maso ed Adamo. Fagnano può sognare in grande.

GorlaGorla Maggiore vuole definitivamente riporre nell’armadio i panni di medio-grande, ed indossare la corazzata di squadra da battere. Le ultime stagioni sono state un mix di emozioni che hanno condotto i grigiorossi fino alle zone alte della classifica salvo poi non concretizzare il sogno promozione sempre per un soffio, quest’anno si vuole cambiare sinfonia o forse sarebbe meglio dire prolungarla. Ecco perché la dirigenza ha calato l’asso e fatto acquisti da cui ci si aspetta molto: Alessi, Falsaperna, De Laurentis e Di Bari, più alcuni interessanti prodotti del proprio vivaio, sono indubbiamente le carte che hanno deciso di giocarsi in casa Gorla, giostrate da un nuovo “giocatore”: mister Gabriele Saporiti. Gorla Maggiore può spiccare definitivamente il volo.

Mariella Lamonica