259’. Pressappoco la durata diGuerra e pace (il film di King Vidor, ovviamente). E, vista la congiuntura, per osmosi anche l’astinenza dal gol della Pro Patria. Ultima segnatura (decisiva) quella realizzata il 9 ottobre a Bolzano da Marito Santana. Da allora, due sconfitte, cinque reti al passivo e nessuna nella porta avversaria. Insomma, ci vorrebbe il gol. Come da coro evergreen delle curve del pallone.

Busto Arsizio (VA) 16 10 2016Campionato Serie D Gir BAurora pro patria- Ciliverghe MazzanoNella foto:Domenica con il Seregno (ore 14.30, stadio “Speroni”) la possibilità di interrompere la striscia contro una squadra che in trasferta ha subito ben 9 delle 11 reti incassate complessivamente. Con clean sheet solo a Grumello. Peraltro, ribaltando la questione, lontano dal “Ferruccio” gli azzurri sono sempre andati a segno potendo contare sul terzo attacco del girone. Meglio (in trasferta) solo Pergolettese e Monza.

Numeri da relativizzare e a cui fare la tara dei soliti noti in infermeria: Santana, Mauri e Filomeno. Dovrebbe rientrare Gherardi, per cui è però plausibile ipotizzare una partenza dalla panchina. Sul piano tattico, poche verze da sfogliare. Diciamo pure nessuna. Probabile conferma del 4-3-1-2 (intra)visto con il Pontisola. Disabato alle spalle di Cappai e Bortoluz con Santic regista arretrato, Pedone e Arrigoni mezzali. Andreasson primo cambio. Dietro da valutare le condizioni di Tondini le cui noie muscolari hanno forzato domenica il cambio con Scuderi.

Seregno formazioneDall’altra parte, Andreoletti recupera dalla squalifica l’ex Daniele Corti. Per il resto, 4-3-3 consolidato ed interpreti (quasi) certi. Aiolfi (97) tra i pali; Ronchi (98), l’esperto ex Cesena e Novara Cusaro, Moretto e Arca (97) in difesa; Marchini (96), Corti e Vingiano (96) in mediana; Lillo, l’ex Capogna e Innocenti in avanti. Alternative, l’ex Monza Uliano a centrocampo e il romeno Szekely (domenica assente) in attacco. Ma in panca c’è anche il 37enne Jeda, veteranissimo avvezzo a ben altri palcoscenici ma sceso tra i dilettanti ormai da qualche stagione per chiudere più o meno in gloria una carriera di spessore.

Della serie, la qualità non manca. E neanche la quantità. Per la Pro Patria un altro discreto osso da spolpare.

Giovanni Castiglioni