Vinta la battaglia nel fango con il Legnano, il Varese vede il traguardo della promozione in serie D. Diciassette lunghezze di  distacco sono una voragine  difficile da colmare per le immediate (si fa per dire) inseguitrici che, tra l’altro, a differenza del Mariano, del Tradate e del Trezzano, negli scontri diretti non hanno rosicchiato finora nemmeno un punticino ai biancorossi.
L’entità del vantaggio accumulato non deve però indurre i ragazzi di Melosi a dormire sugli allori sia perché è  doveroso continuare a soddisfare la fame di successi di un pubblico che li ha accompagnati, con incredibile entusiasmo, fin dall’esordio in campionato a Besozzo, ma anche perché, se il trionfo finale sembra garantito, ci sono altri traguardi da tagliare per onorare il primo anno di vita del Varese Calcio.
I giocatori chiamati quest’anno a far risorgere i colori biancorossi possono “entrare nella storia” del club e del calcio italiano per i punti di distacco sulla squadra seconda in graduatoria. Le diciassette lunghezze di vantaggio sull’Union Villa Cassano sono, in questo momento, un fossato che non ha eguali in ogni categoria, dalla serie A ai campionati di Eccellenza di tutte le regioni. Basti pensare che nelle tre serie professionistiche, le uniche squadre in fuga  sono il Cittadella (+7) nel girone A della Lega Pro e la Spal (+6) nel girone B. Bisogna scendere in serie D, girone B, per inchinarsi ai 15 punti di vantaggio del Piacenza sul Lecco, mentre neppure la corazzata Parma, nel girone D, è finora riuscita a mettere, tra sé e la diretta inseguitrice, il Forlì, più di 7 punti di vantaggio, lo stesso che, nel girone F, può vantare la gloriosa Sambenedettese sul Matelica.
Nemmeno nei campionati regionali di Eccellenza, dal Trentino alla Sicilia, ci sono squadre paragonabili al Varese per capacità di ammazzare il campionato. Bisogna scendere  fino in Campania, nella zona più ricca di tesori archeologici, per trovare una compagine che ha scavato il fossato più consistente dopo Varese e Piacenza. E’ una squadra dal nome nobile, l’Herculaneum di Ercolano, che può vantare 12 punti di vantaggio sulla Caivanese, nel girone A dell’Eccellenza campana.  “Solo” dieci lunghezze sono il divario che separa infine l’Alfonsine dal Progresso nel girone B dell’Eccellenza emiliano-romagnola.

Ma c’è un altro primato che i biancorossi devono sentirsi stimolati a conseguire: l’imbattibilità,  una situazione che il Varese condivide con un’altra squadra costretta a ripartire dalle serie dilettanti  dopo il fallimento: il Parma di Scala e Apolloni.  Non è facile non perdere mai in nessun campionato e infatti tutte le squadre, dalla serie A alla serie D, tranne il Parma, hanno dovuto sentire, almeno una volta, il sapore amaro della sconfitta. E anche nei campionati regionali le formazioni ancora invitte, oltre al Varese, sono solo tre: il Finale  in Liguria, il Sorrento e il già citato Herculaneum, che capeggiano i due gironi dell’Eccellenza campana. Per entità del vantaggio accumulato e per l’imbattibilità i biancorossi sono dunque più che eccellenti, sono nell’élite del calcio italiano. Avanti così.

F.B.