Domenica 16 ottobre alle ore 20.45 si disputerà al Forum di Assago il derby numero 173 tra la Pallacanestro Varese e l’Olimpia Milano. Una rivalità storica della nostra pallacanestro, tra la squadra italiana che ha vinto più Coppe dei Campioni e quella che ha vinto più campionati. Una sfida che, sempre in questo periodo, andava in scena anche sette anni fa. L’11 ottobre 2009 alle ore 12, per la precisione.
Il contesto non poteva essere più diverso da quello attuale: Milano provava, senza successo, a costruire una squadra in grado di interrompere il dominio della Mens Sana; Varese, di contro, era appena risalita dall’inferno della Legadue e si apprestava ad iniziare il campionato 2009/2010 con l’obiettivo di portare a casa una tranquilla salvezza e magari qualcosa di più. Per riuscire nell’intento la dirigenza biancorossa aveva confermato, tra gli altri, coach Stefano Pillastrini e il fuoriclasse Randy Childress, portando inoltre a Masnago volti noti del campionato italiano come Jobey Thomas, Michel Morandais e Ron Slay.
Proprio quest’ultimo fu protagonista di quella indimenticabile mattinata di basket al Lino Oldrini, all’epoca denominato PalaWhirlpool. Un’atmosfera infuocata accompagnò un primo quarto in cui il professor Childress consegnò 4 assist e Ron Slay segnò 12 punti; la fuga biancorossa fu però impedita dalle scorribande di Morris Finley. L’equilibro resse fino alla metà del terzo periodo, quando Milano tentò la spallata: risposero Morandais con una tripla e sempre Slay con 7 punti di fila. A questo punto, Varese non si voltò più indietro, arrivando anche alla doppia cifra di vantaggio grazie ad un canestro dall’arco di Jobey Thomas e al solito Slay.
La sirena finale decretò la vittoria varesina per 73-66 e il ritorno in Serie A fu dunque dolcissimo per il pubblico di Masnago. Slay chiuse quella gara con 33 punti, 10/12 da due, 2/4 da tre, 7/9 ai liberi, 14 rimbalzi, 9 falli subiti e 46 di valutazione in appena 31 minuti di gioco. Una prestazione ancora viva nell’immaginario collettivo e che fece in modo che Slay diventasse un idolo dei tifosi fin dalla sua prima gara in biancorosso. Al numero 35, tuttavia, furono riscontrate due ernie del disco dopo appena due turni di campionato e il suo lungo stop costrinse Varese a rivedere i suoi obiettivi. La Cimberio ottenne la salvezza aritmetica alla penultima giornata contro Cremona.
Filippo Antonelli