Torna a giocare in casa dopo quasi un mese la Coelsanus Varese che tra due turni consecutivi fuori casa e la pausa per la Coppa Italia di categoria – vinta da Forlì 78-64 in finale sull’Eurobasket Roma dell’ex Cimberio Righetti – ha vissuto un lungo periodo lontano dagli occhi dei propri sostenitori. Ritorno col botto in campionato dato che al Campus arriva la quotata Urania Milano, quarta in classifica insieme a Lecco a quota 32 punti contro i 20 che valgono il nono posto in coabitazione con Padova per i gialloblu. Pertanto, dopo il supplementare sfortunato in quel di Lecco la Robur si trova ad affrontare – e a chiedere strada – a un’altra formazione di alta classifica per mantenere costante la distanza con l’inferno dei playout a 6 gare dalla fine.
Al contrario dei padroni di casa, la squadra di coach Ghizzinardi è reduce da tre successi consecutivi che le hanno permesso di superare in quest’ultimo mese la sorpresa Crema e agguantare il quarto posto che, alla luce di un calendario che prevede parecchie pericolanti e Orzinuovi in casa e il cruciale scontro diretto a Lecco, potrebbe anche essere ragionevolmente un obiettivo concreto per i milanesi. L’Urania ha una rotazione a 7 uomini ed ha in Paleari la stella dell’attacco milanese: 17,8 punti a gara conditi anche da 8 rimbalzi per un notevole fatturato da parte del lungo classe ’81. Assieme a lui sotto canestro giostrano De Min, 9,4 punti e 6,9 rimbalzi in 26′ di utilizzo medio e l’esperto Ganguzza, già vincitore della categoria in passato che produce 6 punti in 18′. Torgano e Stijepovic occupano gli spazi di ala e guardia col primo che è il secondo terminale di coach Ghizzinardi con 12,7 punti e un notevole 37% dall’arco oltre a un 94% ai liberi, mentre la guardia è giocatore abile a subire falli anche se poi paga un mediocre 61% ai liberi, ma sa andare molto bene a rimbalzo sopratutto in attacco. Il play Mariani è una delle ragioni del quarto posto dell’Urania: buon fisico e capacità di leggere il gioco fan sì che una delle chiavi per la Coelsanus passi dall’imbrigliare il 30enne regista milanese. A completare il roster l’altro play classe ’94 De Bettin che con i suoi 30′ di media è uno degli uomini più utilizzati da Ghizzinardi che sa rendersi prezioso con tante piccole cose.
Dopo due sconfitte in extremis ai supplementari che hanno fatto intravedere tanti bei progressi è giunto il momento per la Robur di smettere di guadagnare pacche sulle spalle, ma di essere cinici e cattivi fino in fondo per guadagnare due punti che tra Bergamo e Lecco i gialloblu si sono assolutamente meritati.
Palla a due alle 20e30 di sabato sera.

 

PROGRAMMA 25^ GIORNATA E CLASSIFICA

Matteo Gallo