L’Olimpionica Sara Bertolasi saluta il canottaggio remato, ieri ha ufficializzato la sua decisione. Sara, attuale Consigliera in quota atleti della Federazione, dà l’addio con un “velo di tristezza” a un mondo che, come afferma lei stessa, le ha dato tanto. Sara, nata a Busto Arsizio, proveniente dal ciclismo, inizia nel 2007 la sua attività agonistica con la SC Varese, sotto la guida di Renato Gaeta, mentre in seguito approda alla SC Lario dove continua ad essere allenata da Stefano Fraquelli. In nove anni di agonismo Sara brucia le tappe vincendo ben 16 titoli di campione d’Italia nelle varie categorie e specialità; prende parte a 7 campionati del mondo, tra junior, under 23 e senior, vince la medaglia d’oro alla Universiade del 2013, partecipa a quattro campionati europei conquistando l’argento nel 2012 e il bronzo nel 2011. Ma il clou della sua splendida carriera lo tocca nel 2012 quando, dopo aver qualificato la barca, partecipa ai Giochi di Londra 2012 nel due senza insieme a Claudia Wurzel. Una partecipazione che la fa entrare nella storia per aver portato ai Giochi per la prima volta il due senza femminile; ma non basta perché, dopo aver mancato la qualificazione olimpica del 2015 ad Aiguebelette, Sara Bertolasi, insieme ad Alessandra Patelli, ci riprova a Lucerna e riporta il due senza alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Una storia a lieto fine vincente e piena di emozioni vissute e condivise con le ragazze della nazionale italiana. Nove anni sempre ad alto livello durante i quali si è anche laureata e completato la formazione con un master. Dopo aver avuto tutto dal canottaggio ora si appresta a vivere da protagonista anche la vita di tutti i giorni. Grande Sara, in bocca al lupo per il tuo avvenire da tutto il canottaggio nazionale al quale mancherà una Stella di prima grandezza, ma è anche certo che il tuo avvenire sarà sempre più luminoso.

La mail di Sara Bertolasi con la quale ha annunciato l’intenzione di lasciare il canottaggio remato:

“”Cari Amici, ho deciso di scrivervi per condividere insieme a voi la mia decisione di concludere l’attività agonistica. Sono stati 9 anni ricchi, intensi, durante i quali ho attraversato momenti di felicità e momenti di sconforto e, alla fine, il tempo è volato. Non potrò mai dimenticare le prime palate in Canottieri Varese, il primo titolo esordienti ed il primo Campionato del Mondo. Poi l’arrivo a Como, da varesina, la prima qualifica olimpica per me e per l’Italia in due senza. Da Londra a Rio altri quattro anni per rivivere con occhi più coscienti la seconda Olimpiade.
Questo viaggio l’ho percorso insieme a tutte le persone che, a proprio modo, hanno contribuito alla realizzazione di un sogno comune. Quello che ho ricevuto in questi anni è stato più di quello che ho dato… e di questo sarò sempre grata a tutto il mondo del remo, dello sport e della vita. Sento un velo di tristezza. Inizia per me una nuova fase della vita che ho voglia di interpretare con lo stesso ritmo che il canottaggio mi ha insegnato. Sara Bertolasi”

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