CARONNESE 8: 41 punti nel girone di andata, altrettanti in quello di ritorno, ma non è bastato. A festeggiare la promozione tra i professionisti è infatti il Bellinzago che ha chiuso il campionato a quota 86 punti e si è lasciato alle spalle i ragazzi di mister Zaffaroni che per molte settimane hanno davvero assaporato il gusto del possibile salto in Lega Pro. La ciliegina sulla torna non è arrivata e, con il senno di poi, sono stati fatali alcuni pareggi di troppo (ben 10 in totale) soprattutto negli ultimi mesi, come quelli a reti bianche a Pinerolo e a Tortona e quelli interni contro l’Argentina e ancor più contro l’attardata Fezzanese, e le sconfitte in casa Caronnese-Ligorna 13dell’Oltrepovoghera e del RapalloBogliasco.
Al di là dell’esito finale che lascia un po’ l’amaro in bocca, la compagine rossoblu è stata comunque autrice di un’eccellente stagione che sicuramente sarà ricordata a lungo e che ha una sua coda nei playoff (oggi alle ore 16 al Comunale arriva l’Argentina). Può vantare il migliore attacco del girone A insieme a Bellinzago e Chieri (74 gol segnati) e detiene il primato solitario per la migliore difesa, battuta soltanto 23 volte. Il capocannoniere è capitan Corno, capace di bucare la rete in 23 occasioni, ma sono entrati di diritto nella fabbrica del gol pure Mair (16), Barzotti (12), Giudici (10) e Guidetti (6). Il voto per tutto il gruppo non può che essere meritatamente alto.

INVERUNO 7,5: quello dell’Inveruno è stato un ottimo campionato; basti pensare che i gialloblù di Mazzoleni hanno conquistato 53 punti e hanno chiuso al 7° posto in classifica (in coabitazione con il Ciserano), tenendosi sempre ben distanti dalla zona pericolante. Gaeta, Broggini, Chessa, Lazzaro e Leotta si sono rivelati una sicurezza 08 varesina-inveruno esultanzain attacco, in grado di segnare 51 gol sui 65 complessivi (Gaeta, bomber di razza con 19 centri), mentre la difesa ha subito 57 reti ed è risultata la quinta più battuta del girone B; in ottica futura, sarà un reparto da sistemare in sede di mercato. Tra squadre del varesotto e dell’alto milanese, l’Inveruno è stata quella che è andata più lontano in Coppa Italia: dopo aver eliminato ai preliminari la Bustese ai rigori, ha ceduto nel primo turno, sempre ai tiri dal dischetto, l’Oltrepovoghera dopo essere stato in vantaggio per 2-0.

VARESINA 7: bianco e nero. E’ stata una stagione dai due volti quella della squadra di Marco Spilli che in casa ha disputato un campionato totalmente diverso rispetto alle sfide esterne. Di Caro e compagni sono partiti benissimo dominando qualunque Varesina-Grumellese 10formazione tra le mura interne del Comunale, persino la capolista Piacenza che ha poi vinto facilmente perdendo due sole partite. In trasferta però, specialmente nel girone d’andata, è mancato qualcosa, sicuramente l’esperienza che una neopromossa per la prima volta non può avere, forse anche un pizzico di coraggio in più. Detto questo, a Castiglione e Venegono è stata comunque un’altra stagione trionfale perché l’obiettivo era quello di mantenere la categoria ed è stato centrato. A metà del girone d’andata la squadra volava alto, ma poi ha avuto un calo che comunque non ha influenzato la resa finale. Anche nell’ultima fase c’è stato qualche inciampo, ma la salvezza è comunque arrivata in anticipo. I numeri parlano di 11 vittorie, 14 pareggi e 13 sconfitte per un totale di 47 punti.

BUSTESE 6,5: l’obiettivo salvezza è stato raggiunto con una giornata di anticipo e per una neopromossa come la Bustese è un traguardo da festeggiare. Il periodo di ambientamento nella nuova categoria è durato qualche settimana (soltanto 2 punti nelle prime 5 giornate), ma poi i ragazzi di mister Cavicchia si sono rimboccati le maniche, hanno ingranato e si sono tolti la soddisfazione di battere l’Inveruno nel derby e di costringere la Varesina al primo stop casalingo stagionale. Il girone di ritorno ha fruttato 24 punti, 3 in più di quello dell’andata (i granata hanno chiuso l’annata a quota 45 in classifica), e fondamentali sono state le vittorie Bustese Mercorillo  esultanzacontro le diretti concorrenti alla salvezza quali MapelloBonate (2-1), Caravaggio (1-0) e Sondrio (2-0) così come l’1-1 contro il Fiorenzuola. Tra le squadre che hanno stabilmente occupato la parte destra della graduatoria, la Bustese è quella che ha realizzato più gol, trascinata dai suoi bomber Anzano e Romano che in due hanno messo a segno 31 delle 47 reti totali. Il destino di mister Cavicchia sembra lontano da Busto Garolfo e, seppure non ci siano ancora le conferme ufficiali, la società si sta muovendo per trovare il suo sostituto. Tra i nomi caldi Stefano Cavalli, Giuliano Gentilini, Fiorenzo Roncari e anche Massimo Rovellini.

 

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Laura Paganini
Elisa Cascioli