Ciliverghe, Ponte San Pietro, Seregno, probabilmente anche Grumellese. Queste sono le avversarie contro cui la Pro Patria dovrà fare a meno del suo capitano e leader Mario Santana. Contrariamente a quanto ipotizzato ieri, gli esami strumentali hanno infatti tolto ogni speranza di uno stop ridotto ad un paio di settimane. “Lesione muscolare minore del gemello mediale sinistro”, questa la diagnosi riportata in una nota apparsa sul sito ufficiale biancoblu. Con conseguente fermata ai box per 4 settimane, il tempo minimo (in casi come questo) per recuperare completamente dall’infortunio. Plausibile quindi rivedere all’opera Marito il 6 novembre con la Grumellese o 7 giorni dopo allo “Speroni” con il Dro. Ma per una previsione più precisa, meglio attendere almeno una ventina di giorni.

Per Gherardi invece tutto secondo copione. Dovrebbe tornare in campo entro fine mese una volta completata la fase di riabilitazione dopo la bruttissima botta rimediata il 28 settembre in Coppa Italia con la Bustese. Esaurito il bollettino medico, la settimana tigrotta propone marcia di avvicinamento alla sfida con il Ciliverghe Mazzano (domenica ore 15, stadio “Speroni”). I bresciani dell’ex Paolino Vignali, seppur a pari punti (11) con Pro Patria e Caravaggio, occupano la quinta moneta del campionato in virtù della migliore differenza reti: 15 gol fatti (primo attacco del girone) e 10 subiti (12^ difesa). Statistiche peraltro enfatizzate dagli ultimi due risultati da pallottoliere: sconfitta 3-2 a Caravaggio e pareggio 3-3 allo “Sterilgarda” con la Virtus Bergamo. E proprio il confronto con i bianconeri di Madonna ha lasciato in dote due rossi e (per osmosi) due squalificati. L’attaccante Bithiene e il centrocampista Galuppini, entrambi espulsi (il secondo dalla panchina nel convulso finale di gara) e quindi indisponibili per la sfida di domenica. La formazione gialloblu può comunque contare su una solida intelaiatura imperniata intorno all’esperienza del veterano Pippo Carobbio (37 anni sabato), uomo chiave dell’inchiesta Last Bet giunto due anni fa a Ciliverghe per chiudere la carriera.

In panchina Emanuele Filippini, gemello di Antonio che la stagione passata esordì come tecnico del Lumezzane (ruolo da cui è stato esonerato proprio ieri), vincendo 2-1 allo “Speroni” al termine di una gara molto controversa. Come dire che con la famiglia Filippini, a Busto si è già ampiamente dato.

 

 

Giovanni Castiglioni