Un film già visto: la verità è che contro le prime della classe l’Openjobmetis fatica veramente tanto. È anche vero che la partita di ieri ha visto sul parquet squadre di due livelli diversi – vuoi anche per il ridotto roster varesino -, ma constatare che dopo meno di venti minuti i biancorossi erano già fuori gara, non è stata una gran cosa. Il gap fra le due compagini era evidente, però dispiace che non si sia vista la grinta necessaria per chiudere la difesa e avere una partita un po’ più combattuta. Adesso però è poco utile guardare a ieri, e bisogna porsi una domanda: come si può tornare a vincere? Anche perchè la classifica dice che Varese è solo due punti sopra la zona retrocessione: una distanza irrisoria, e che quindi va gestita bene. Moretti spera che la soluzione porti il nome e il cognome di Chris Wright, arrivato domenica a Varese e pronto ad allenarsi coi nuovi compagni da domani. Il calendario ha regalato – per una volta – una settimana priva di impegni infrasettimanali, così l’Openjobmetis si focalizzerà solo sull’impegno di domenica, che sarà uno dei più importanti della stagione. Al PalaWhirlpool arriva Capo d’Orlando: un’occasione per aumentare il divario fra le due squadre. È anche l’unico scontro salvezza che Varese giocherà in casa al ritorno: vincere è obbligatorio. Ed è per questo che tutti ripongono le proprie speranze in Wright, uomo che ha già dimostrato di poter avere gli attributi per uscire da situazioni difficili, sia a Pesaro che nella vita. E dovrebbe essere decisivo il suo incastro con Wayns, che dovrebbe essere schierato in maniera abbastanza fissa da guardia: l’ex Pesaro sarà l’uomo deputato a gestire i momenti più importanti dei match. Cioè, quando la palla scotta, si va da Wright. E proprio Wayns ha preoccupato ieri quando è uscito dal campo e ha abbandonato la partita senza camminare sulle proprie gambe. Già da domani però il playmaker si dovrebbe allenare: probabilmente è la più classica delle “scavigliate”.

E mentre i giocatori oggi hanno il giorno di riposo, la società biancorossa è a Monaco di Baviera. I dirigenti varesini, assieme a quelli di Cantù, Sassari, Venezia, Reggio Emilia e Trento, sono stati invitati alla presentazione della nuova Champions League della Fiba. Nel disegno dell’organismo internazionale, questa competizione si dovrà contrapporre all’Eurolega (dell’ULEB), che dopo la nuova riforma è diventata ancora più ristretta a poche squadre. Varese sta facendo bene in Fiba Cup, e si è guadagnata attenzioni dall’alto: chi vincerà la “coppetta” avrà un ingresso privilegiato alla nuova Champions. La formula? Parteciperanno 32 squadre (24 direttamente e 8 da un torneo di qualificazione), e il livello promette di essere molto alto. La partenza è prevista per il 27 settembre con il primo turno, e la regular season inizierà il 20 ottobre. Secondo la prima bozza, l’Italia avrà due squadre qualificate direttamente, ed una parteciperà al torneo pre-Champions.

lu.mastro.