BUSTO ARSIZIO – Il girone di ritorno della UYBA comincia, purtroppo, come era terminato e cioè con una sconfitta. Al Palayamamay le biancorosse sono sconfitte da Scandicci per 1-3 (13-25, 26-24, 20-25, 17-25), proprio come nella prima di campionato, e palesano gli stessi limiti dell’anno vecchio. Pessimo il primo set (13-25), poco meglio gli altri almeno per quanto riguarda i parziali, ma per tutta la gara si ha la sensazione della fragilità delle farfalle, del loro non riuscire ad esprimersi in base alle capacità e possibilità. Nemmeno l’arrivo di Rousseaux ha giovato: la belga, all’esordio in biancorosso, mette a segno 6 punti con il 13% in attacco e commette 12 errori tra attacco, ricezione e servizio. Errori, appunto: tanti, tantissimi, ben 12 in attacco, 6 in ricezione, 11 in battuta e 16 le murate prese. Una giornata no per Hagglund e compagne; Mencarelli ha provato a ruotare l’intera rosa, Angelina esclusa, ma nessuna delle giocatrici è riuscita a dare la scossa ad una gara fin dall’avvio difficile. La migliore, però, si conferma Lowe, autrice di 22 punti con il 38% in attacco.

Coach Mencarelli schiera Hagglund in regia con Lowe, rientrata alla base dopo aver centrato la qualificazione alle Olimpiadi di Rio 2016 con i suoi USA, opposto; al centro ci sono Pisani e Thibeault, che invece non ha ottenuto il pass olimpico con il suo Canada; in banda Papa e il neo acquisto da Novara Rousseaux; libero Poma.
Scandicci risponde con Rondon-Nikolova, Toksoy e Stufi al centro, Pietersen e Lotti in banda e Merlo libero.

 

LA GARA

PRIMO SET – L’equilibrio della gara dura poco, soltanto fino al 3-2 firmato Papa. Poi, inspiegabilmente, la UYBA cede e entra in un tunnel dal quale non riesce ad uscire per tutta la durata del set: l’attacco fa una estrema fatica (22% totale) e nemmeno Lowe (4 punti per lei con il 21%) e il neo acquisto Rousseaux (2 punti e 10%) si salvano; la difesa non va certo meglio, anzi, e si ferma ad un complessivo 24%. Scandicci, dunque, pur senza strafare, conduce in porto tranquillamente un parziale dove in campo si sono viste praticamente solo le toscane. Il 13-25 è un risultato impietoso quanto eloquente della prestazione delle farfalle.

SECONDO SET – Dopo qualche minuto di fitto colloquio con coach Mencarelli, la UYBA torna in campo con uno spirito diverso che si nota subito. Il muro di Papa apre il secondo set, Pisani la imita subito dopo per il 2-0, Rousseaux firma un ace, così come Lowe, e Papa si ripete ancora a muro per il 6-0 che fa fermare il gioco ad un coach Bellano preoccupato. Le farfalle gestiscono il vantaggio e al time out tecnico sono avanti di 5 lunghezze (12-7). A poco a poco, però, Scandicci rosicchia qualche punto e si rifà sotto fino a mettere paura sul 15-14. A sventare la prima minaccia è Lowe seguita da due punti di fila di Papa (18-14) e da un ace di Lowe che consentono alle biancorosse di portarsi sul 19-14. Fiorin dà il -2 (20-18) e l’errore di Pisani permette alle toscane di riportarsi decisamente in scia (22-21). Nel concitato finale, Rousseaux mette a terra due punti importanti (24-22) e, sul 24-24, ci pensano Lowe e poi un perfetto lungolinea di Papa a dare alla UYBA il set (26-24).

TERZO SET – L’avvio di set non è incoraggiante per le biancorosse che vanno subito sotto. Si rifanno vivi i fantasmi del primo set che, infatti, vedendo l’andamento del set, vengono confermati. Scandicci si porta prima avanti di 4 punti (4-8) e poi, grazie ad un ace di Toksoy e a due errori consecutivi di Rousseaux, scappa sul +7 del 5-12. Mencarelli prova a cambiare: dentro Degradi, Yilmaz e poco dopo anche Cialfi per Rousseaux, Papa e Hagglund, ma la UYBA fatica a ritrovare la bussola, si riavvicina (17-21), ma non dà realmente mai l’impressione di poter agganciare le toscane. Troppi gli errori in difesa e ricezione e l’attacco stenta ancora. La scritta “the end” arriva sul 20-25 di Toksoy.

QUARTO SET – La resistenza della UYBA dura qualche scambio, poi Scandicci prende in mano la situazione e, sul 6-9, obbliga coach Mencarelli a fermare il gioco e a cambiare Pisani per Fondriest. La trentina si presenta con un errore e, dopo l’errore di Papa, l’allenatore biancorosso cambia anche la schiacciatrice ligure e inserisce Degradi; nello stesso tempo si assiste anche ad un avvicendamento in regia tra Hagglund e Cialfi. Con il sestetto rivoluzionato, le farfalle provano a reagire, ma non riescono (8-12), complici sbagli elementari e distrazioni. Sul 10-17 Rousseaux lascia il posto a Yilmaz. La UYBA scivola (14-20), non riesce ad arginare gli attacchi delle toscane e fatica tantissimo a mettere palla a terra, ma ha un ultimo sussulto: il -4 del 16-20. Poi, Scandicci chiude rapidamente sul 17-25.

 

Unendo Yamamay Busto Arsizio – Savino del Bene Scandicci 1-3 (13-25, 26-24, 20-25, 17-25)
Unendo Yamamay Busto Arsizio: Rousseaux 6, Degradi 2, Cialfi, Negretti, Fondriest 1, Hagglund, Thibeault 8, Papa 9, Lowe 22, Angelina ne, Yilmaz 4, Pisani 4, Poma (L). All. Mencarelli, 2° Musso. Battute errate: 11. Battute vincenti: 3. Muri: 6.
Savino del Bene Scandicci: Stufi 13, Alberti ne, Loda 16, Lotti ne, Fiorin 6, Pietersen 4, Merlo (L), Toksoy 16, Scacchetti ne, Giampietri (L), Nikolova 14, Rondon 7. All. Bellano, 2° Azzini. Battute errate: 8. Battute vincenti: 5. Muri: 16.
Arbitri: Fretta ­- Lot
Spettatori: 3340.

 

RISULTATI 14^ GIORNATA E CLASSIFICA
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I COMMENTI
Palpabile è la delusione delle giocatrici della UYBA, sconfitte da Scandicci. Alice Degradi, infatti, è sincera e ammette: “Non abbiamo giocato bene, anzi, non abbiamo proprio giocato. Ci dispiace molto per quello che è successo questa sera. Purtroppo abbiamo sbagliato moltissimo e anche cose che non sbagliamo mai in allenamento. Dobbiamo reagire e domenica a Bolzano ci aspetta uno scontro diretto. Dobbiamo fare bene“.
Delusa anche Celeste Poma, che spiega: “In ricezione non abbiamo fatto male e si sta vedendo il lavoro che facciamo quotidianamente. Dispiace per come siano andate le cose e siamo cadute negli stessi difetti palesati nel girone di andata, è un peccato. Questa settimana finalmente potremo allenarci tutte insieme e a Bolzano vogliamo riscattare questa brutta prova”.
Caterina Cialfi ha sostituito Hagglund in regia in diversi momenti: “Ormai sono abituata ad entrare e non sento più molto l’emozione. Anche questa sera non siamo state continue, proprio come ci è successo in precedenti partite. Siamo dispiaciute”.  

Laura Paganini
(foto di Salvatore Medau)