Domenica, ultima giornata del girone d’andata, il Varese ospiterà per la prima volta nella sua storia il Verbania al “Franco Ossola”.  Dal 1959, anno di fondazione del Verbania Calcio, fino ad oggi, le due compagini non si sono mai affrontate in incontri di campionato, un  precedente non ufficiale è l’amichevole giocata dal Varese di Sottili il 14 novembre di tre anni fa in casa dei biancocerchiati, un confronto datato e non probante tra i verbanesi che giocavano in serie D e i biancorossi allora in serie B. Pur potendo contare su due attaccanti del calibro di Neto Pereira e Pavoletti, il Varese non riuscì a passare nel primo tempo e prevalse solo nella ripresa con le reti di Bjelanovic, Cristiano Rossi e Tremolada.  Del resto, al centro della difesa verbanese giocava un certo Viscomi, oggi baluardo difensivo biancorosso.

Il Verbania  nacque nel 1959 dall’unione delle forze della Verbania Sportiva e della Società Sportiva Libertas di Pallanza. Visse i suoi anni migliori dal 1966, anno della promozione in serie C, al 1973, proprio nel periodo in cui il Varese veleggiava tra la serie A e la serie B. Il suo miglior risultato è il quinto posto ottenuto nel campionato di terza serie 1967/68. Nel suo palmares una Coppa Italia di Promozione piemontese, una Coppa Italia di Eccellenza e una supercoppa regionale. Nel suo periodo migliore il Verbania potè contare sulle qualità realizzative di Osvaldo Bagnoli e sulle capacità tecniche di mister Giuseppe (Pippo) Marchioro, che i meno giovani tifosi biancorossi ricorderanno come centrocampista del Varese che salì in due sole stagioni, tra il 1962 e il 1964, dalla serie C alla serie A.  Nella stagione 1971/72 il Verbania ebbe in prestito dal Varese Egidio Calloni, il quale in riva al Verbano sviluppò le sue doti di goleador che ne fecero, insieme a Libera e Gorin, il punto di forza dei biancorossi che nel 1974, sotto la guida di Peo Maroso, conquistarono l’ultima promozione in serie A.

Se Varese e Verbania non hanno mai incrociato le armi, le due città non sono nuove a confronti calcistici ufficiali. Tra il 1952 e il 1957 i biancorossi incontrarono la Verbania Sportiva in tre campionati di IV Serie. Clamoroso l’esito del doppio confronto della stagione 1952/53 quando la compagine verbanese espugnò Masnago il 30 novembre del ’52 con una rete di scarto e, nell’incontro di ritorno, allo stadio dei Pini, inflisse ai biancorossi un umiliante 8-1. Un’altra società del capoluogo del Verbano-Cusio-Ossola, l’Intrese,  aveva incontrato il Varese nei primi Anni Trenta con un bilancio complessivo di tre successi varesini a fronte di un pareggio e due sconfitte.

Il Verbania, che gioca gli incontri casalinghi nel vecchio stadio dei Pini intitolato oggi a Carlo Pedroli, indimenticato dirigente sportivo della società, occupa il 13° posto in classifica, il primo della zona play-out, con 16 punti, frutto di quattro vittorie, quattro pareggi e ben otto sconfitte. In particolare, i biancocerchiati hanno subito tre rovesci casalinghi (0-1 col Casale, 0-1 con il Bra e 0-1 con il Cuneo) ma hanno ottenuto un successo esterno per 2 reti a 1 al “Mari” di Legnano.  Nell’ultimo incontro casalingo di campionato i prossimi avversari dei biancorossi hanno impattato (2-2) con l’OltrepoVoghera.

f.b.