Una tribuna tutta nuova (foto in alto) per la Varesina: non è più un sogno, ma una realtà. I lavori al centro sportivo di Venegono Superiore sono partiti in estate e sono praticamente ultimati. Mancano solo gli ultimi ritocchi (seggiolini, parapetto e altre finiture) e poi la nuova sistemazione dei tifosi, rimasta chiusa in occasione della prima giornata contro il Legnano, potrà finalmente essere inaugurata. La domenica giusta non sarà però nemmeno quella del 18 settembre, terza di campionato, contro il Bra. Dopo quella sfida la squadra di Spilli affronterà due trasferte consecutive e dunque la nuova struttura dovrebbe inaugurata contro il Chieri, il 9 ottobre. Entro quella data il club pensa di ricevere l’omologazione e tutte le autorizzazioni necessarie.

La struttura all’avanguardia, interamente coperta, è stata costruita nella zona alle spalle delle panchine: 650 posti con seggiolini rigorosamente rossoblù. La parte sottostante sarà riservata in parte al magazzino-lavanderia e si troveranno anche i servizi igienici per gli spettatori; un investimento di circa 400mila euro. A disegnare la Tribuna è stato l’architetto di Venegono Antonio Lanza, mentre alla realizzazione ha contribuito la ditta che ha costruito l’Albero della Vita dell’Expo di Milano.
tribuna varesina“La struttura è in cemento arato precompressoci spiega l’architetto -, mentre la copertura è in legno lamellare con telo in pvc. E’ innovativa in quanto ha un unico punto di aggancio e questa soluzione consente di non avere pilastri in mezzo che darebbero fastidio in termini di visibilità della gara. Sono soddisfatto perché rispecchia interamente il disegno iniziale. I nostri sforzi sono stati ripagati”.

La vecchia tribuna (foto a lato) diventerà il nuovo settore ospiti. Gli interventi non finiscono qui perché il rinnovamento della struttura prevede anche lo spostamento del campo di circa 15 metri per fare in modo che la nuova Tribuna risulti centrale. Ciò verrà fatto una volta che crescerà il manto nella nuova parte. Non solo, la società è intenzionata a costruire un’altra tribuna nella parte corta del campo, un intervento che prevede di realizzare per l’anno prossimo.
Quella della Varesina è stata una corsa contro il tempo. La società aveva chiesto, senza successo, di poter disputare fuori casa la prima giornata: oltre al diniego della Lnd è arrivata pure la beffa, prima in casa e per di più contro il Legnano, una derby che sicuramente avrebbe avuto più fascino con la struttura aperta.

Elisa Cascioli