Un’espulsione, un acciacco e poi un infortunio più lungo. In questo inizio di campionato il capitano Francesco Luoni, che indossa la maglia biancorossa per la sua quinta stagione, proprio per questo ha faticato a trovare continuità in campo. Attualmente si è lasciato alle spalle i guai fisici, domenica scorsa è rimasto in panchina, ma per la trasferta di Settimo Torinese di domenica prossima dovrebbe tornare in campo. “Sto bene e sono a disposizione – ci dice -. Questa settimana mi sono allenato regolarmente in gruppo; poi sarà il mister a fare le sue scelte. Io ci sono”.

albizzati luoniMister Baiano ha tutti a disposizione ad eccezione di Calzi, bloccato da un problema al ginocchio. Domani se ne saprà di più in merito all’infortunio del centrocampista che effettuerà la risonanza magnetica. Il resto della squadra sta bene e si è allenata regolarmente allo stadio dove lavorerà anche domani pomeriggio e sabato mattina prima di partire alla volta di Torino. Il nuovo allenatore guida oramai il gruppo da quasi un mese: “Sta dando alla squadra la sua impronta; gara dopo gara si vedrà sempre di più”.

Che sfida sarà con la Pro Settimo? “Una partita delicata – la definisce Luoni -. Me la immagino come quella a Bra – ricorda -, su un campo lungo e stretto e contro un avversario affamato”. In quell’incontro con l’ultima in classifica, il Varese, ancora allenato da Ramella, non riuscì ad imporsi e ne uscì con uno scialbo pareggio: “Dobbiamo fare tesoro proprio di quella esperienza. Non dobbiamo commettere gli stessi errori”.

Lontano da casa i biancorossi non vincono dal 18 settembre (sul campo di Inveruno). Nelle ultime due trasferte sono arrivati un pareggio, quello già citato di Bra, e una sconfitta contro la Caronnese. Domenica scorsa la squadra è tornata a vincere al “Franco Ossola” contro il Casale: “La vittoria ci ha sicuramente ridato entusiasmo – dice il difensore -, ma va detto che non ci è mai venuto a mancare. Sappiamo di affrontare un campionato difficile e non ci scoraggiamo al primo ostacolo. Siamo contenti quando vinciamo, ma anche consapevoli che c’è da lavorare e che la guardia non va mai abbassata”.

Elisa Cascioli