Dopo la batosta di Champions League (94-60 sul campo del Neptunas Klaipeda), per la Openjobmetis tornano gli impegni di campionato. L’appuntamento è per domenica 30 ottobre, ore 18.15, al PalaCarrara di Pistoia. Una sfida significativa per Paolo Moretti, che è stato allenatore dei toscani dal 2009 al 2015. Il coach ha analizzato così l’impegno che attende Varese: “Abbiamo un giorno e mezzo per preparare questa gara: recuperiamo per l’allenamento di questa sera i tre lunghi, per cui oggi e domani mattina saremo al completo. È una trasferta difficile: Pistoia ha un ambiente consolidato e compete in Serie A da tre anni con grandi soddisfazioni. I tifosi sono molto caldi e partecipi durante la partita. La The Flexx è una squadra talentuosa, che gioca a ritmi alti con pressione difensiva e offensiva. Ha un gioco corale e tante soluzioni. Noi non dobbiamo cadere nelle trappole che ci tenderanno e dobbiamo provare a controllare i ritmi dei nostri avversari”.

“Dopo le trasferte contro rivali ? prosegue Moretti ? superiori come Sassari e Milano, adesso cominciamo a giocare con squadre del nostro livello ed è da queste partite che dobbiamo trovare i punti fondamentali per scalare posizioni in classifica. I centri italiani di Pistoia, a detta delle cronache, potrebbero essere sostituiti a breve, ma nelle partite che ho visionato non mi sono sembrati affatto un punto debole. Con il centro italiano in campo, la The Flexx non è debole né in difesa né in attacco. Prima Magro era un role player, adesso gioca titolare e Crosariol è il suo sostituto: giocano circa 30 minuti con uno dei due in campo e non vanno assolutamente sotto”.

Con la disfatta di coppa così fresca nella memoria, è impossibile per Moretti non tornare anche su quella partita: “Giocare con così poco margine tra campionato e coppa dà un vantaggio alle nostre avversarie, per cui mi spiace che con Brindisi e Pistoia non sia stato possibile trovare una soluzione. Anche a Milano, dopo aver giocato due gare ravvicinate di Eurolega, si è detto che un doppio impegno così è logorante da un punto di vista fisico e mentale. Non deve essere una giustificazione per una sconfitta così pesante, però. Dobbiamo assimilare e metabolizzare questi ritmi. Martedì non siamo stati in grado di tenere testa a un’avversaria comunque molto attrezzata, a mio avviso una di quelle con più possibilità di finire tra le prime quattro nel nostro girone”.

“La trasferta lituana, comunque, ci ha lanciato ? continua Moretti ? un segnale molto chiaro: questa competizione è di alto livello. Certo, su 40 squadre ce ne saranno sicuramente alcune sottodimensionate, ma se non si è pronti fisicamente, mentalmente e sul piano dell’organizzazione non si riesce ad essere competitivi. È una sconfitta che potrebbe essere pesante in caso di arrivo a pari punti con il Neptunas, ma sinceramente ci metterei la firma per arrivare pari a loro in classifica”.

Il coach biancorosso è poi passato ad analizzare due temi di cui si è molto dibattuto in queste settimane: la compatibilità tra Maynor e Anosike e le difficoltà della Openjobmetis nei primi minuti di partita: “Vogliamo portare avanti questo gruppo senza stravolgimenti. La passata stagione è stata molto complicata finché non ci siamo fermati nella nostra ricerca dell’arca perduta: è una lezione fresca di cui dobbiamo far tesoro. I giocatori di cui disponiamo possono migliorare con il lavoro, non penso che ci sia nessuno che non sia compatibile coi compagni. Ci siamo presi dei rischi legati alle condizioni fisiche e al momento stiamo affrontando situazioni da gestire con cautela in posizioni e uomini chiave. In pre-stagione, oltretutto, non siamo quasi mai riusciti ad allenarci e a giocare al completo: avevamo previsto un precampionato lungo proprio per questo motivo, ma comunque non è stato possibile allenare del tutto amalgama e meccanismi. Non so quanto ci vorrà perché tutti siano al meglio, ma nessun giocatore è in discussione”.

“È abbastanza vero, inoltre, che nei primissimi minuti di partita abbiamo difficoltà. Noi, però, produciamo tanto. Dobbiamo ? ha proseguito Moretti ? migliorare e pulire qualità e selezione delle conclusioni, perché talvolta siamo poco lucidi a metà campo e prendiamo troppi pochi tiri ad alta percentuale nei primi 6/8 secondi dell’azione. Ciò si traduce in palle perse, percentuali basse o, come in Lituania, in un dominio a rimbalzo dei nostri avversari. Eccezion fatta per la partita col Neptunas, in ogni caso, non penso che abbiamo mai prodotto meno dell’altra squadra in termini di quantità. I nostri miglioramenti devono essere nelle letture e nella qualità dell’attacco”.

Filippo Antonelli