Ricominciano gli allenamenti in vista di Varese-Capo D’Orlando, partita fondamentale nei piani biancorossi per staccare la zona retrocessione. Scalpita Chris Wright, che inizierà già da oggi ad allenarsi con i compagni, pronto per un ruolo da protagonista nelle fila dell’Openjobmetis. Oggi Wright è stato a Milano per le visite mediche, in un centro specializzato vista la sua condizione particolare: è andato tutto bene e oggi sarà già sul parquet. L’ex Pesaro occuperà lo spot di playmaker – la riserva è Varanauskas -, mentre Wayns si sposterà di una posizione per agire da guardia, dove magari potrà essere ancora più funzionale. Le condizioni del numero 2 hanno preoccupato un po’ tutti quando è uscito al 3° quarto di Sassari-Varese, per poi non rientrare più. Ma per fortuna non è nulla di grave: Wayns ha subito solo una leggera distorsione alla caviglia. Ora lavorerà a parte per i prossimi allenamenti per poi rientrare in gruppo nella seconda metà della settimana. E saranno giorni importanti per lui, perché l’intesa che dovrà sviluppare con Wright è la pietra angolare su cui Moretti costruirà la missione-salvezza per l’Openjobmetis.

Ma non è solo la squadra ad essere in fermento, perché anche la proprietà lavora per il futuro di Varese. Come riporta La Prealpina, è periodo di cambiamenti, perché si attende un coinvolgimento più diretto del Consorzio negli affari della società. È imminente l’ingresso di Fabrizio Fiorini – vicepresidente di “Varese nel Cuore” – nel Consiglio D’Amministrazione della Pallacanestro Varese, come figura di raccordo. Si sta anche cercando di individuare una figura che possa fungere da dg ma che abbia anche molta esperienza nel campo sportivo: il profilo condurrebbe al nome di Andrea Conti, attualmente gm di Cremona e fratello dell’assistant coach di Moretti. Conti ha costruito una Cremona fortemente competitiva con risorse al di sotto di quelle che attualmente dispone Varese, e le sue conoscenze vanno anche oltre all’area tecnica. Non è però facile arrivare a Conti: a Cremona sta facendo un buonissimo lavoro e pare difficile che possa andarsene dopo una stagione del genere, anche perché alla Vanoli è legato da un biennale.

lu.mastro