Trentanove partite e non è ancora finita. Anzi. Si arriverà almeno a quarantuno, ma a Capolago non disdegnerebbero nemmeno il quarantatré.
Non stiamo dando i numeri, i numeri servono per le statistiche e per tirare le somme, qui non è ancora il momento di tracciare una riga e fare i conti. I conti si fanno alla fine, e no, non è mica finita.
Abbiamo lasciato su una montagna Fagnano e Belfortese a contendersi un solo posto, quel posto se lo sono preso Beretta e compagni con una prestazione maiuscola su un campo temutissimo. A Fagnano è stato uno show, un meccanismo con ingranaggi perfetti, oleato al punto giusto, che non si è mai inceppato. C’è da ripetersi e c’è da farlo contro un grosso punto di domanda. Il punto di domanda in realtà ha un nome e si chiama Cob 91, squadra 2° classificata nel girone D con 70 punti, una semifinale playoff saltata a piè pari ed una finale in cui è bastato un 1 a 1 per aggiudicarsi il 3° turno che ora vedrà sfide di andata e ritorno. Domani a Capolago sotto la direzione del sig. Limonta di Lecco alle ore 16 prenderà avvio il primo round.
QUI BELFORTESE – A Capolago sono carichi a mille e come potrebbe essere diversamente? “Abbiamo veramente fatto tutto quello che dovevamo fare e ci siamo tolti soddisfazioni enormi, adesso però sarà ancora più complicato e allo stesso tempo elettrizzante, noi non conosciamo loro, loro non conoscono noi, ma guardiamo in casa nostra e pensiamo alle nostre armi; i minuti diventano 180 e bisognerà gestirli al meglio, ma la serenità e l’entusiasmo acquisiti fino ad oggi saranno quelli di sempre”, afferma mister Casaroli. “Ho uno squalificato che è Binda – prosegue il tecnico – poi qualche acciacco è normale averlo a questo punto dell’anno, con domani sarà la nostra quarantesima partita ufficiale, un’enormità se ci penso, ma anche uno stimolo ulteriore per renderci conto di tutta la nostra forza e di ciò che di magnifico abbiamo fatto, tutto ciò che posso aggiungere è che ce la giocheremo, ancora una volta, perché noi ci siamo, perché sono le partite che aspetti per tutto l’anno e perché so che daremo il meglio di noi stessi”.
QUI COB 91 – A raccontarci l’attesa in casa Cob è il tecnico Provasi: “Siamo giunti ad un appuntamento importante e stiamo cercando di prepararlo nel modo migliore ma niente di diverso rispetto al solito, consapevoli dei nostri acciacchi e dei nostri mezzi”. E continua: “E’ qualche mese che fatichiamo a segnare perché siamo rimasti “spuntati” e questa cosa si è vista anche domenica scorsa contro l’Accademia S. Leonardo, ma per fortuna abbiamo gestito bene l’1 a 1 che era a nostro favore; adesso pareggiare non conta più e trovo giusta questa formula dell’andata e ritorno, penso sia più equilibrato, noi vogliamo onorare al meglio la nostra splendida stagione e ci proveremo tanto a Capolago quanto poi in casa nostra”.
“Se invece dovesse essere…sarà”, affermava il mister della Belfortese Casaroli appena sette giorni fa a ventiquattro ore dalla finale di girone playoff. Quel sarà si è trasformato in è, a suon di gol e di una volontà incredibile che ha permesso alla Belfortese di andare ancora un po’ più avanti, di prendersi quell’unico posto disponibile su quella “piazzola” in cui si inizia ad intravedere lo spettacolo migliore, e quel è, quel verbo coniugato al tempo presente, significa proprio ora, adesso. Adesso che la strada è ancora più tortuosa è ancora più bello inerpicarsi e scovare paesaggi di cui non si conosceva nemmeno l’esistenza, è ancora più bello rimanere aggrappati alla montagna e cercare nuovi appigli perché le “vertigini” non fanno più paura. E se il fiato corto dovesse farsi sentire, non temete: innanzitutto è la dimostrazione più lampante di quanto siate uomini, e poi fino a mercoledì c’è ossigeno.
Mariella Lamonica