Il campionato di A1 di Pallamano 2017/2018 sta per iniziare, il fischio d’inizio per il Cassano HC di Mister Kolec sarà sabato 16 settembre, alle ore 20:30, al Palazzetto Tacca di Cassano Magnago contro Eppan.

La squadra si presenta a varesesport.com e i veterani del gruppo parlano di sè, svelando momenti speciali della loro carriera, sensazioni, emozioni che hanno segnato la loro vita sportiva.

Iniziamo dai portieri e pivot.

Ivan Ilic - Pallamano Cassano Ivan
Ilic
09/04/1983
Italo/serbo
193cm
99kg

Portiere
Migliore qualità: Pelle d’orso

 

 

 

 

Qual è l’episodio che ti ha segnato di più nella tua carriera?
“Tre anni fa, in una partita contro Merano a pochi secondi dalla fine, i nostri avversari tirano, muro di Scisci, la palla rimbalza in area ed è mia. A 2 o 3 secondi dalla fine tiro da porta a porta, avevano fatto uscire il portiere per avere un giocatore in più in attacco, invece, a sangue freddo ho tirato in porta! Gol!! È stato bello per una frazione di secondo finchè non mi hanno assalito e buttato per terra i compagni di squadra. È stato emozionante perché poche volte si vince per un gol segnato dal portiere e non per le sue parate insomma…un bel ricordo”.

 

CalandrinookMarco
Calandrino
29/07/1985
178cm
78kg

Portiere
Migliore qualità: Tenacia

 

 

 

 


Qual è l’episodio che ti ha segnato di più nella tua carriera?
“L’episodio più eclatante è stato quando da Crenna ho deciso di tornare a Cassano. In quell’occasione ho capito che volevo raggiungere un obiettivo: giocare in A1. Finalmente quest’anno dopo tanta dedizione, sacrificio, cuore e passione, forse ce l’ho fatta. Ringrazio ovviamente Petazzi e la società che mi hanno dato l’opportunità, mister Kolec e certamente il mio amore Federica. Adesso è tutto in mano mia e spero di fare del mio meglio”.

 

La Mendola okMarco
La Mendola
15/06/1992
180cm
94kg

Pivot
Migliore qualità: Spirito di abnegazione

 

 

 

 

Qual è l’episodio che ti ha segnato di più nella tua carriera?
“Giocavo il campionato di serie B con il Derthona e mancavano 2 giornate alla fine del campionato. Noi eravamo in testa alla classifica per la promozione in Serie A2 nazionale a pari punti con Biella. Per noi partita in trasferta ad Imperia. 3ª in classifica, mentre Biella gioca contro Luserna, 5ª in quel momento che non ha più nulla da chiedere al campionato. Certi della vittoria dei nostri diretti avversari andiamo ad Imperia con l’obbligo di vittoria ed avendo gli scontri diretti a nostro favore all’ultima giornata avremmo affrontato un Casale falcidiato dagli infortuni per la vittoria del campionato, storico risultato mai raggiunto dalla società prima. Entriamo in campo convinti, decisi, sicuri, forse troppo e la partita scorre via sempre più tragicamente punto a punto tra squalifiche e nervosismo fino alla fine. Perdiamo. In quel momento lo sconforto è stato devastante, una stagione buttata su un campo orribile giocando una partita altrettanto brutta perché eravamo troppo sicuri di vincere. Poi arriva la notizia inaspettata, a Luserna il Biella ha perso! L’impossibile era successo davvero. Avevamo buttato via l’occasione storica e per qualche motivo il destino ce ne aveva data un’altra. Ovviamente all’ultima giornata vincemmo in casa contro casale e conquistammo la tanto ambita Serie A2, ma la cosa che non dimenticherò mai è la frase che disse l’allenatore prima dell’ultima partita, in spogliatoio: “Non pensate a vincere a tutti i costi. Pensate solo a come vi siete sentiti quando ad Imperia abbiamo perso ed ancora non sapevate altro se non che avevamo perso tutto. Ecco quella frase è una delle motivazioni che mi spinge tutt’oggi a dare il massimo, io non voglio mai più provare quella sensazione!”

 

IMG_7656Mattia
Dorio
16/04/1998
202cm
103kg

Terzino – pivot
Block man

 

Federica Scutellà
(foto Davide Bianchi)