Cassano archivia il 2017 al terzo posto in classifica, sotto alle grandi degli ultimi anni, Conversano e Salerno. Si conferma, ancora una volta, una squadra con carattere e con tutte le carte in regola per fare un gran campionato. Abbiamo intervista Zorica Jovovic, l’esperta del gruppo per capire meglio questo “nuovo” Cassano, guidato da coach Sasa Milanovic.

Complimenti a tutta la squadra per il carattere, sembra che tutto il lavoro di Silvia Beltrame, abbia trovato la chiave giusta per esprimersi grazie a Milanovic. Cosa ne pensi?
“Sicuramente questo risultato è il frutto del lavoro svolto negli ultimi anni. La squadra ha subito diversi cambiamenti ma abbiamo sempre seguito la stessa idea del nostro modo di giocare, cercando di trovare la giusta intesa in campo. Saša sta facendo un ottimo lavoro dedicandosi anche ai piccoli dettagli che spesso sono fondamentali”.

Quali sono i punti di forza di questo giovanissimo Cassano?
“Abbiamo un mix di punti di forza: le nostre giovani che nei ultimi due anni si sono inserite benissimo e stanno giocando molto bene. E poi le più grandi che hanno più esperienza e danno un po’ più concretezza in campo.  Un mix giusto per il terzo posto”.

Ci sono diversi aspetti da migliorare, forse uno tra tutti si chiama “costanza”. Si può fare meglio e come?
“Sì, sipuò fare sempre meglio. Stiamo lavorando per non commettere gli stessi errori ma ci vuole tempo. Il nostro modo di giocare in velocità ci porta a fare qualche errore di troppo”.

Un terzo posto meritato e sudato, avanti così? Cosa vi aspettate per questo campionato?
“Sudato, meritato assolutamente. Riusciamo a mettere in difficoltà ogni squadra. L’Obiettivo è di migliorare e continuare cosi”.

Come vedi il gruppo quest’anno?
“Il gruppo mi piace. Un bel futuro per il Cassano, fatto di ragazze che si dedicano e amano la pallamano”.

Un commento per la prossima gara.
“La prossima gara sarà il gennaio contro Ariosto Ferrara. Abbiamo tempo per prepararci e iniziare bene  come abbiamo chiuso quest’anno”.

 Federica Scutellà
(foto di Peo Moroni)