
Michela Cobianchi, il terzino della Pallamano Cassano, commenta a caldo la gara-2 di semifinale Scudetto contro Salerno, che chiude ufficialmente la stagione cassanese, dopo la sconfitta per 34-21. Non mancano le parole di stima per la compagna di squadra, Lucía Parini, che termina oggi la sua carriera di portiere.
“La partita non è andata come la squadra si aspettava, sapevamo che qui in casa del Salerno sarebbe stata molto più difficile, nel primo tempo non siamo partite molto bene, poi abbiamo aggiustato qualcosina e siamo riuscite a stare attaccate, potevamo addirittura chiudere il primo tempo sul -2, ma siamo andate poi sul -4.
Nel secondo tempo c’è stato un black out generale, loro si sono portate sul +7 e poi la gara si è chiusa. Non siamo riuscite a rientrare in partita, le nostre avversarie hanno fatto cambi per far giocare tutte e infine anche noi abbiamo alternato le giovani.
Non sono contenta del risultato, perchè dalla semifinale di gara-1 avevamo capito di essere alla loro portata e potevamo veramente farcela. Il risultato non è stato proprio veritiero. Ci è mancato un po’ di cuore in campo”.
Poi commenta il fine carriera dell’amica Lucía pParini: “Abbiamo fatto un discorso prima di questa gara, ha parlato il capitano Laura Bagnaschi chiedendo di giocare soprattutto per lei perchè ha dato tanto in tutti questi anni che è stata con noi ed era giusto ricambiare. Non è stato così. E’ difficile dirle qualcosa così, ma sicuramente mi sento di dire che è una persona splendida, sia fuori che dentro al campo. Oltre ad essere una compagna di squadra è stata un’amica, un esempio, uno spettacolo”.
Magari in futuro, non troppo lontano, la vedremo impegnata come coach della prima squadra femminile del Cassano? “Sì, in un futuro potrà essere ma sarà difficile”.
Federica Scutellà