Tomislav Brakocevic, classe 1989, è lui il terzino mancante di quest’anno, ma è tornato. Certo, alla fine, ma le sue 9 reti contro Musile settimana scorsa, dopo uno stop di 3 mesi, fanno capire chiaramente cosa avrebbe potuto dare con la sua presenza. “Sabato scorso avrei potuto fare 20 goal per la voglia che avevo, ma sono stato preso a uomo e, non sono valse le battute scambiate con l’allenatore dell’altra squadra di lasciarmi giocare!” Scherza e ironizza “Toma”, la sua pallamano gli è mancata davvero tanto. Lo si sente dalle parole e dalle intenzioni che confessa di avere per sabato, nella gara casalinga contro Malo, alle ore 20:30.

Allora sabato ti vedremo in campo? 
“Sì, vogliamo tenere a Cassano i 3 punti contro Malo. Ci stiamo allenando benissimo, anche con i giovani, quindi penso andrà bene. Io voglio fare del mio meglio. E’ l’ultima gara per fare bella figura davanti  alla società, ai miei ragazzi e per il pubblico”.

Come stai?
“Sto bene, con la mano non ho nessun problema, è come prima. Mi sto allenando con la squadra da un po’, la società ha deciso di non rischiare prima, ma io sto bene. Secondo me ero pronto già prima, ma per loro hanno deciso così”.

Rientro alla grande, ben 9 reti, com’è stato?
“Potevo farne 20, ma dopo 7 minuti mi hanno messo la marcatura a uomo. Ho giocato bene, sono contento della prestazione come prima partita dopo 3 mesi. Spero di giocare ancora meglio sabato”.

Ti è mancato giocare?
“La verità? La verità è che mi è mancata un sacco. Sabato ero stra felice e gasatissimo di giocare, poi sono partito come titolare e non me lo aspettavo. Ero felicissimo. Pensa che già solo poter mettere la divisa la settimana prima mi ha reso felice, ma non mi bastava. Volevo giocare. Nell’ultimo mese e mezzo ho stressato il mister ogni giorno dicendo che volevo giocare”. 

Quest’anno è stato particolare per l’infortunio, ti sei dovuto fermare ancora, dopo il ginocchio lo scorso anno, psicologicamente come hai affrontato l’ennesimo stop?
“Male. Io non mi volevo operare, volevo continuare con il dito rotto e operarlo a fine stagione quando avevo il tempo libero. Ma la società ha deciso che era meglio a gennaio. Sono stato male per il ginocchio e ora di nuovo per il dito, ma alla fine ho fatto quello che dovevo fare”.

C’è qualcosa di positivo?
“Mah io non ho molta pazienza e l’ho vista come una perdita di tempo. A me interessa solo giocare. Io stavo male dopo il ginocchio, poi ancora il dito. Alla fine ho fatto quello che devo fare. Ho capito però che devo preparare bene ogni parte del mio corpo. Altra cosa positiva sono le soddisfazioni che ho ricevut dai ragazzi che alleno”.

Ecco appunto, sei anche allenatore, com’è stato ritornare?
“Quest’anno alleno la formazione di A2 e gli under 18, che due anni fa erano i miei U16. Sono molto orgoglioso del lavoro che faccio, ci tengo e penso di trasmetterlo ai miei ragazzi. Loro si fidano di me, sanno che io ci sono sempre. Mi seguono e mi ascoltano. Sono molto orgoglioso del lavoro fatto quest’anno con Bassanese, lui, credo anche grazie a me, ha fatto un cambiamento incredibile e ne sono fiero. Lavora bene in campo, s’impegna, ha talento e ha capito come deve comportarsi”. 

Sei un giocatore che può fare grandi cose, cosa ti aspetti dal futuro?
“Non lo so. E’ difficile per me dopo questi mesi fuori dal campo e lo stop dello scorso anno. Penso solo alla gara di sabato, poi si vedrà. Con calma si vedrà”.

Quindi non sai se resterai a Cassano? 
“Con  la società ancora non ho parlato quindi non lo so. Non so cosa voglio fare io”.

 

A MASCHILE POULE RETROCESSIONE GIRONE A 5^ Giornata di andata

GiornoOrarioPartitaArbitri
08/04/201719.00EPPAN – BRIXENCARRERA – RIZZO
08/04/201720.00METALLSIDER MEZZOCORONA – MUSILESAVARESE – CALASCIBETTA
08/04/201720.30CASSANO MAGNAGO – MALOCOLASANTO – MARCELLI

Federica Scutellà