Sono passate tre settimane da inizio preparazione del Cassano HC guidato da mister Kolec e capitanato da Marco La Mendola. A quest’ultimo abbiamo rivolto un’intervista per sapere come sta la squadra, come procede l’inserimento del nuovo straniero Nikola Popovic e quali sono i propositi dei cassanesi “Ho già sentito gente  sia dentro che fuori dall’ambiente pallamano Cassano che ci da per retrocessi…” ha affermato La Mendola, infastidito “La giovane età è solo un alibi, le potenzialità ci sono”. 

Siete nel pieno degli allenamenti, probabilmente totalmente differenti dagli scorsi anni, visto il metodo rivoluzionario di mister Kolec. Come sta la squadra? “Abbastanza bene, si diciamo che l’approccio differente consiste nell allenarsi da subito con la palla e in palestra, non abbiamo fatto lunghe corse al campo di atletica ma allenamenti intensi sempre al palazzetto”.

Questo approccio ha un risvolto anche psicologico? 

“Beh dal punto di vista psicologico sicuramente c’è un influenza nell avere il pallone in mano dal primo giorno. Consente di sviluppare molta più familiarità sia con la palla che con il campo fin dal primo giorno oltre che amalgamare più velocemente giocatori che non si conoscono”.

Avete fatto partitelle? Come si muove la squadra? 

“Abbiamo fatto un paio di partitelle tra di noi, la squadra si muove abbastanza bene, tolto qualche acciacco ed affaticamento muscolare che è la normalità durante la preparazione, abbiamo già potuto confrontarci col mister si quale impostazione di gioco dovremo avere”.

Cosa pensi del nuovo acquisto Nikola Popovic e come è stato accolto nel gruppo? 

“Nikola è un bravo ragazzo, lo abbiamo visto da subito. Si sta impegnando e progressivamente sempre più integrando nel gruppo, penso che potrà fare molto bene questa stagione”.

La squadra è giovane, ma a quanto pare vuole i play off sfuggiti negli ultimi anni. Pensi che quest’anno ci siano i presupposti per raggiungerli oppure ci vorrebbe qualche rinforzo in più? 

“La squadra è giovane è vero, ma comunque anche ragazzi giovani che giocheranno di più quest anno hanno già esperienza sul campo della serie A. Io non credo quindi che la giovane età possa essere un alibi, anzi, deve essere uno stimolo in più. Le potenzialità nella squadra ci sono ed anche tutti i presupposti per fare bene. Rinforzi a questo punto, secondo me, sarebbero solo pericolosi per minare la stabilità del gruppo e non so quanto ci potrebbero far bene. (A meno che non arrivi Karabatic allora va bene). Io credo che potremmo toglierci delle soddisfazioni”.

Il rischio, con la riforma dei campionati, è che si scivoli in A2. Rimarranno in A1 sono 14 squadre in un unico girone. 

“Si quest’anno si gioca per un posto tra i grandi, per com è strutturato il campionato secondo me passerà chi merita sul campo quindi è tutto nelle nostre mani”.

Questo è il tuo terzo anno da capitano, che ruolo avrai quest’anno? Cosa chiedi alla squadra? 

“Beh come ruolo cercherò di essere a disposizione della squadra nel momento del bisogno, di caricare ed unire la squadra per poter raggiungere i nostri obbiettivi. Inoltre cercherò di essere un esempio per i giovani e di poterli aiutare a crescere insieme e che loro possano prendere il meglio da me come io da loro sia sul campo chè fuori. La richiesta che voglio fare alla squadra è solo quella di non mollare, ci saranno momenti belli e momenti brutti durante la stagione, ma se non molleremo mai potremmo uscire a testa alta dal campo indipendentemente dal risultato. Ho già sentito gente  sia dentro che fuori dall’ambiente pallamano cassano che ci da per retrocessi senza sapere nemmeno di chi sta parlando, quindi chiedo ai miei compagni di lasciarli parlare, aiutarci sul campo agli allenamenti,alle partite, ed insieme potremmo zittire tutti coi fatti. Io so da chi è composta la mia squadra e non penso che abbiamo motivo per temere nessuno,anzi….”

Federica Scutellà