Nel calcio le opinioni hanno comune diritto di cittadinanza. E il post partita di Carate (3-0 per il Como ai rigori) non fa certo eccezione. Ivan Javorcic analizza il match a modo suo: “I rigori sono una cosa e la partita un’altra. Sono stati tirati male ma la partita è stata diversa. Abbiamo avuto tante occasioni o tante opportunità di essere pericolosi. Abbiamo battuto 14 calci d’angolo. È vero, dobbiamo essere più cattivi per la mole di gioco che creiamo. Potevamo spingere di più e volere di più questo risultato. Sarebbe servita più determinazione. Non dobbiamo pensare ad essere belli ma a vincere le partite”. E’ una sintesi. Ma dice quasi tutto.
Il contrappunto lo mette Giacomo Pettarin: “Ai punti meritavamo di più. Adesso dobbiamo penare al campionato. Sottovalutato impegno ed avversario? Non penso. In campo, si vuole sempre vincere. L’anno passato a Mestre abbiamo perso la prima in Coppa ai rigori e poi abbiamo vinto il campionato…”. Per contro la Pro (sempre ai rigori) aveva superato il Caravaggio. Come sia finita lo sappiamo tutti.
Per i comaschi parla il capitano Sentinelli: “E’ stata un’estate travagliata. Siamo partiti in grave ritardo. Oggi e’ stata buona la solidità in fase in difensiva contro una squadra che nell’altro girone lottera’ per la promozione. Complimenti al nostro portiere che e’ molto giovane. Adesso aspettiamo Guazzo che è un valore aggiunto. So che sta per arrivare un altro pezzo da novanta. Bravo a chi ha lavorato chi dietro le quinte. L’obiettivo è vincere il campionato. Non voglio nascondermi”.
Giovanni Castiglioni