C’è una nuova partnership a Busto Arsizio, quella che vede tre sodalizi avvicinarsi, stringersi l’uno all’altro: Antoniana Calcio, Istituto San Carlo e Vema Farm.
In realtà la collaborazione fra la società e San Carlo era già nata qualche tempo fa, una collaborazione che ha visto un supporto lodevole a calciatori grandi e piccini (e staff) sotto tutti i punti di vista, lato medico, formativo e psicologico incluso.
Ma quest’anno si era manifestata l’esigenza, come ogni annata, di rifornire le squadre del kit di pronto soccorso, per intenderci la famosa “borsa medica” ricca di tutte le attrezzature utili per la prima emergenza. E le borse saranno ben 14, una per ogni squadra, e verranno rifornite ogni qualvolta se ne verifichi la necessità nell’arco di tutta la stagione.
Promotrice di questo progetto, fra gli altri, la dott.ssa Sara Tosi, AD dell’Istituto, che nella conferenza stampa di presentazione di venerdì scorso si è manifestata entusiasta: “Riconosciamo da tempo l’abilità dell’Antoniana nel trattare i suoi giocatori con cura e dedizione massima in ogni ambito, ecco perché quando ci è stato chiesto di collaborare abbiamo risposto presente, ed ora che serviva un ulteriore aiuto non ci siamo certo tirati indietro”.
Contributo portante di quest’ennesima iniziativa quello di Vema Farm, azienda farmaceutica rappresentata dall’amministratore unico Mario Venzaghi: “Siamo fornitori dell’istituto San Carlo e quando si è palesate l’esigenza di dare un contributo concreto all’Antoniana, mia ex squadra, non ho esitato perché conosco personalmente il reale valore di questa società e perché so quanto credono in ciò che fanno”. “Non solo il kit d’emergenza, ma anche giubbotti marchiati Vema Farm riservati ai più piccoli”, afferma raggiante il dg Giuseppe Abenante. Poi aggiunge: “Siamo entusiasti di quest’ulteriore passo in avanti, siamo contenti perché l’attenzione che noi poniamo sulla nostra società è condivisa anche dalle persone che ci stanno attorno, sempre pronte a darci una mano, quest’aiuto è una voce in meno a bilancio che sulla nostra economia pesa visto che una società come la nostra ha sempre mille spese”. “L’obiettivo finale è quello di creare un polo d’eccellenza – conclude il dg – i nostri iscritti continuano ad aumentare e siamo felicissimi di questo, ma aumentano anche le esigenze, infatti continuiamo a trattare con il comune affinché ci dia una mano sulle strutture, è dura, ma noi lavoriamo e ci crediamo, passo dopo passo arriveremo dove puntiamo ad arrivare”.
Mariella Lamonica