Il nuoto varesino sta vivendo un momento di successi e di speranze grazie ai due ranisti di casa, Niccolò Martinenghi e Arianna Castiglioni, entrambi presenti ai Mondiali di Budapest che sono terminati una settimana fa.
Arianna Castiglioni, classe ’97 ed originaria di Busto Arsizio, può già vantare diversi risultati in carriera: ha vinto un bronzo agli Europei (100m rana) nel 2014 e ha partecipato alle Olimpiadi di Rio del 2016, riuscendo ad entrare in finale (ottavo posto e record italiano) nella staffetta della 4x100m misti assieme a Federica Pellegrini, Ilaria Bianchi e Carlotta Zafkova.
Arianna, ai Mondiali di Budapest, si è cimentata in tre gare: 50m rana, 100m rana e staffetta 4×100 misti (con Federica Pellegrini, Ilaria Bianchi e Margherita Panzieri). “Per me – spiega Arianna – è stata un’esperienza positiva in tutte le gare. Sapevo di non avere abbastanza allenamento per i 100m e quindi sono contenta di aver fatto il mio miglior tempo stagionale”.
La soddisfazione principale, in ogni caso, è arrivata dai 50m: Arianna ha stabilito in batteria il record italiano sulla distanza con 30”33. “Onestamente non mi aspettavo di fare quel tempo in batteria. Poi purtroppo – racconta la ranista – in finale è mancato qualcosa. Sono felice però di essermi ripresa in tempo per la staffetta”.
I Mondiali, dunque, si sono chiusi con un settimo posto nei 50m rana, una finale dei 100m rana mancata per tre decimi e un sesto posto nella staffetta. Risultati in linea con le aspettative? “Forse ho fatto anche qualcosa in più sui 50m: sapevo – risponde Arianna – di poter fare il mio miglior tempo, ma non mi aspettavo assolutamente di poter scendere a 30.3”. Nei 100m invece partivo pensando di poter fare il tempo che poi ho fatto”.
Non sono tanti gli atleti di questa età che possono vantare un percorso del genere, che ha già visto la partecipazione a tutte le principali competizioni con un risultato di spicco come il bronzo europeo. In una situazione del genere ci può essere, guardandosi indietro, la certezza che il lavoro ha pagato, ma soprattutto c’è la necessità di guardare avanti per i prossimi obiettivi.
“I vari problemi fisici che ho avuto in questi anni non mi anno aiutata: ho dovuto saltare diverse gare, compreso un collegiale per la pubalgia. In ogni caso, non posso lamentarmi – afferma la nuotatrice – di come è andato il mio percorso fino ad ora e, sperando di non avere altri intoppi, per l’anno prossimo voglio fare un ulteriore passo avanti: l’obiettivo in particolare è quello di rimettermi in riga con i 100m”.
Una intenzione che passa dalla determinazione e da un programma di allenamento ben preciso e strutturato: “Solitamente la mia settimana si sviluppa con allenamenti al mattino e con i doppi: durante l’estate faccio quattro doppi e due singoli per un totale di dieci allenamenti. In inverno invece il programma è differente: nove allenamenti più tre sedute in palestra”.
Filippo Antonelli