La prima avversaria di questo campionato è l’Umana Reyer Venezia di coach De Raffaele, che a giugno ha trionfato nella finale Scudetto contro Trento. Anche quest’anno Venezia ha le carte in regola per puntare in alto, grazie a un roster composto da dodici giocatori di valore che garantiranno all’allenatore livornese la possibilità di ruotare gli effettivi per gestire al meglio il doppio impegno campionato-Champions League. Non sarà della partita a Masnago uno dei confermati nell’organico veneziano, ovvero Stefano Tonut, sottoposto ad inizio settembre ad un intervento alla schiena.

Tre dei giocatori dell’attuale quintetto base facevano anche parte della squadra che vinse lo Scudetto quattro mesi fa: il playmaker MarQuez Haynes (11.9 punti e 3.2 assist di media), il tiratore Michael Bramos (9.2 punti con il 38.2% dall’arco) e l’ala Hrvoje Peric (12.4 punti e 5.2 rimbalzi). Al loro fianco ci saranno due elementi pescati dal campionato italiano: il centro Mitchell Watt (14.9 punti e 9 rimbalzi), arrivato da Caserta, e la guardia Dominique Johnson (17.6 punti), che si mise in mostra proprio con la maglia di Varese.

La panchina è ricca di giocatori in grado di dare un contributo effettivo: ci sono gli ex biancorossi Andrea De Nicolao e Bruno Cerella assieme alla guardia Michael Jenkins (giocatore completo con ottime capacità difensive), al tiratore lituano Gediminas Orelik, al solito Tomas Ress e al centro Paul Biligha (da Cremona), visto anche ad Eurobasket con la maglia della nazionale italiana. De Raffaele, insomma, ha la possibilità di sfruttare tutto il talento a sua disposizione per trovare in ogni partita la combinazione vincente. La Reyer può fare affidamento sulla vocazione offensiva degli esterni, ma anche su una solidità difensiva e su una fisicità che poche squadre in Italia possono offrire.

OCCHIO ALL’EX DI TURNO – Johnson è nato a Detroit (Michigan) il 9 giugno 1987. A livello universitario non ha giocato in un college di Division I: tra il 2006 e il 2010 ha frequentato il Southwest Tennessee Community College e la Azusa Pacific University. I suoi primi tre anni da professionista li ha trascorsi in D-League, poi ha firmato un contratto in Cina con i Canton Charge. Il suo approdo in Europa risale al 2013 (?l?sk Wroc?aw in Polonia). Nel 2016, dopo essere passato da Israele (Maccabi Rishon), Turchia (Banvit) e Germania (Alba Berlino), è arrivato a Varese.

In biancorosso si è distinto come attaccante letale, soprattutto dal palleggio, con un raggio di tiro pressoché illimitato. Non solo: le sue doti difensive – in particolar modo la capacità di mettere pressione sul portatore di palla – hanno spesso fatto la differenza nei momenti decisivi delle partite. Venezia, con la firma di Johnson, ha trovato un giocatore completo, capace di risultare determinante su entrambe le metà campo. Durante la sua esperienza varesina, Johnson ha tenuto 17.6 punti di media con il 50.8% da due e il 36.4% da tre.

Filippo Antonelli