La rabbia, l’orgoglio e il furore, sentimenti prevalenti in coach Lilli Ferri nell’immediato dopo-partita tra Varese Basket Femminile e Basket Stars Milano, col passare dei giorni si sono trasformati in riflessioni più profonde, per certi versi più serene, ma non prive di accenti ancora piccati. Normale, in fondo, quando in un colpo solo perdi il big-match (Ghielmi, Luisetti 5, Biasion 3, Rossi 7, Cassani 14, Premazzi 9, Sorrentino 2, Malerba, Frantini M. 13, Quarantelli, Frantini S. 1, Colombo), la testa della classifica e anche una parte delle certezze che pensavi di aver pazientemente costruito nei primi cinque mesi di stagione…
“A fine gara, ancora in piena trance agonistica e – ammette Ferri -, certamente infastidita da una direzione arbitrale con molte, troppe magagne, mi sono lasciata andare ad alcune considerazioni dettate solo da risentimento e frustrazione. La mia frase: “Si vede che non vogliono farci salire…” è stata sicuramente sbagliata e inopportuna, ma soprattutto non aveva riferimenti di alcun tipo al “palazzo” perché, ribadisco, prima di tutto la gara l’abbiamo persa noi mostrando, in particolare nel secondo tempo, un atteggiamento scadente sui due lati del campo”.
Quindi, passata la tempesta riporti tutto nell’alveo tecnico…
“Esatto anche perché – continua Lilli -, l’analisi tecnico-tattica è il mio compito principale. In questo senso sottolineo almeno due aspetti determinanti. Milano Stars non è la squadra che avevamo affrontato all’andata e oggi grazie all’inserimento di una lunga come Contu, che ci ha punito con 17 punti, è un team completo e di alto livello. Poi, secondo aspetto, la mia squadra dopo un primo tempo appena accettabile concluso comunque avanti (34-28 alla pausa lunga, ndr), nella ripresa ha del tutto smarrito il filo della coralità di gioco, perdendosi in soluzioni individuali, forzature e, in generale, in una pallacanestro che non ci appartiene. Esaurita questa premessa e a margine, mi sembra giusto evidenziale l’operato degli arbitri i quali, a mio parere, non sono stati all’altezza delle aspettative e di fatto inadeguati per una gara così importante e delicata. Le tante lamentele che ho sentito nei loro confronti anche da parte delle milanesi significa che il modo con cui hanno gestito gara e situazioni non è stato esattamente apprezzato. Insomma, al di là del mio sfogo, mi piacerebbe che le partite migliori fossero dirette dai “fischietti” più bravi e attenti. Che, per inciso, non mancano”.
Chiusa la parentesi Stars, ripartirete con la trasferta in programma a Pontevico: come presenti questa gara?
“Come una delle più difficili e importanti di questo periodo perché, dopo averci parlato sopra a lungo, confido che le mie giocatrici abbiano capito quanto sarà determinante giocare sempre insieme, sempre unite, sempre raccolte intorno all’obiettivo. L’importante è che, da qui in avanti, passi un messaggio: Varese ha grandissime potenzialità e spazi di miglioramento nemmeno immaginabili, ma solo quando ricorda, e mostra, di essere un collettivo dentro cui le varie individualità possono e devono trovare spazio. E mai il contrario… Detto questo, con tutto il rispetto dovuto a Pontevico, squadra che in casa è davvero competitiva, aggiungo che oggi la vera avversaria da temere è la mia squadra, coi suoi alti e bassi difficili da concepire…”.

In casa Pro Patria Busto Arsizio si vivono invece stati d’animo diversi, del tutto in contrasto con quelli varesini. La Pro infatti è reduce dalla “piallata” (82-42, Cappa, Landoni 6, Ardito, Bernasconi, Castiglioni, De Bernardi 1, Rodriguez 9, Monticelli 6, Pogliana 8, Proverbio 4, Cavaleri 8) subita a Brescia.
“Furore agonistico? Mai visto a Brescia, nemmeno per un minuto di gioco – annota Sara Pastori, team manager bustocca -. Contro Brixia abbiamo disputato una gara pessima sotto tutti i punti di vista, spenta e senza energia dal primo al quarantesimo minuto. Pertanto, dopo avere toccato il fondo (peggior passivo stagionale per Pogliana e compagne, ndr), non possiamo fare altro che a provare a risalire e la gara casalinga contro Valmadrera (domenica al PalaFerrini, salto a due ore 19) dovrà servirci soprattutto per dire che Brescia è stato solo un brutto episodio e che, tutte insieme, siamo ancora sui binari di questo campionato pronte a lottare duramente fino alla fine per portare a casa la salvezza”.

RISULTATI VENTIDUESIMA GIORNATA
Varese-Milano Stars 54-65
Brescia-Hupac Busto Arsizio 82-42
BF Milano-Pontevico 76-19
Valmadrera-Vittuone 70-44
Lodi-Biassono 59-56
Usmate-Trescore 41-63
Giussano-Bresso 68-64
Villasanta-Mariano 46-56

CLASSIFICA
Stars Milano punti 36; Varese 34; Biassono 32; Brescia e Giussano 30; BFM 28; Pontevico, Vittuone, Lodi, Valmadrera 20; Trescore 18; Usmate 16; Bresso e Villasanta 14; Pro Patria, Mariano 10.

VENTITREESIMA GIORNATA
Pontevico-Varese
Hupac Pro Patria Busto A.-Valmadrera
Mariano-Lodi
Trescore-Giussano
Biassono-Brescia
Bresso-BFM
Stars Milano-Usmate
Vittuone-Villasanta

Massimo Turconi