L’Hupac Pro Patria va alla pasquale senza trovare le classiche sorprese nell’uovo. Nessun regalino né “ooohhh” di malcelato stupore perché, in casa Pro, il destino chiamato playout è noto ormai da molte settimane e la sconfitta rimediata a Lodi nell’ultimo turno di stagione regolare (59–41, Cappa, Nestori, Landoni 11, Bernasconi 3, Vergeat 4, Rodriguez 6, Re Cecconi 3, Monticelli 5, Pogliana 7, Proverbio, Cavaleri 2) non ha mutato di un millimetro la situazione.
“Gara assolutamente ininfluente, quella che abbiamo giocato a Lodi – ribadisce Paolo Caserini, coach Hupac -. Una partita disputata solo per ragioni di calendario alla quale sia noi, sia le nostre avversarie non avevamo nulla da chiedere. Quindi, più che parlare della partita mi sembra doveroso fare un minimo di bilancio sulla prima parte di questa stagione e su un campionato che, finora, ci lascia sicuramente dell’amaro in bocca per le 10, leggasi dieci, gare giocate punto punto anche contro avversarie molto più forti e quotate di noi e poi perse in finali rocamboleschi. Tuttavia, proprio partendo da questo dato, abbiamo la consapevolezza di avere tutte le carte in regola per giocarci i prossimi playout. Il mio gruppo, infatti, soprattutto nel girone di ritorno ha dimostrato di possedere qualità tecniche e morali per gareggiare alla pari, e spesso spuntarla, anche contro i cosiddetti top-team”.
Quale la tua valutazione sulla squadra?
“Sono assolutamente fiero di allenare questo gruppo di ragazze e, allo stesso modo, sono certo che abbiamo ancora margini di miglioramento che proveremo a sviluppare nelle gare spareggio per la salvezza. Adesso sul parquet siamo in grado di produrre reazioni più importanti nei momenti di difficoltà e sotto il profilo mentale siamo sempre più squadra. Dal punto di vista tecnico invece le costruzioni del gioco sono molto migliorate, così come sono diventate più efficaci le letture per tiri aperti o vicino a canestro. La sensazione è che da ognuno di noi si possa tirare fuori ancora qualcosa di buono in più attraverso il lavoro e la concentrazione che metteremo in palestra nel corso delle due settimane che ci separano dall’inizio della seconda parte della stagione. Insomma – conclude fiducioso coach Caserini -, se è vero che adesso si balla, noi Pro Patria, sia prontissimi per scendere in pista”.

Massimo Turconi
(foto Claudio Colombo)