Ormai in casa Pro Patria, dopo quattro sconfitte consecutive e il baratro delle retrocessione ben visibile sotto i piedi, non resta che affidarsi all’orgoglio. O, in subordine, con atteggiamento fideistico, ai miracoli. Sempre possibili ma fortemente improbabili. La squadra allenata da coach Paolo Caserini (Castiglioni 2, Rossini 9, De Bernardi 1, Rodriguez 8, Pogliana 10, Cavaleri 8, Cintia 8), dopo aver steccato anche il quarto appuntamento playout sette giorni fa in casa contro Brescia, tenta domani sera a Villasanta (salto a due ore 21) la sua “Mission Impossible”: vincere la sua prima partita in questo girone salvezza per tenere comunque aperto uno spiraglio di speranza.
“La situazione è in realtà è complicatissima e – dice con sano realismo Maddalena Lualdi, general manager della Pro Patria -, comunque non dipende più solo da noi e dai nostri comportamenti sul campo. Però, detto questo, dopo una stagione pur contraddittoria, pur costellata da diverse incongruenze e da un andamento che a giudizio unanime non rispecchia il valore effettivo del nostro gruppo, spero che giocatrici e staff tecnico interpretino in maniera corretta le due gare. Correttezza che dal mio punto di vista, e secondo le aspettative dei dirigenti del club, si declinano in un solo modo: riversare sul parquet anche le ultime gocce di sudore e tutto l’orgoglio possibile e immaginabile. Perché – conclude Lualdi – chiudere il nostro commino con carattere e dignità deve essere un obiettivo sentito e condiviso…”.

SERIE B – PLAYOUT
QUARTA GIORNATA
Hupac Busto Arsizio-Brescia 46-58
Trescore-Villasanta 38-40
CLASSIFICA
Brescia, Villasanta 6; Trescore 4, Pro Patria 0
QUINTA GIORNATA
Villasanta-Hupac
Brescia-Trescore

Massimo Turconi
(foto Claudio Colombo)