Mescolare canestri col sudore; produrre talvolta giocate magari fuori logica ma spesso, quasi sempre vincenti; spremere sul parquet carattere “larger than life” e un altissimo livello di confidenza nei propri mezzi. Tutte queste caratteristiche fanno parte, da sempre, di Emanuela Re Cecconi, guardia classe 1997 della Hupac Pro Patria. Tutte queste qualità, dopo un periodo contrassegnato da qualche difficoltà, sono tornate. E che la “Rec” sia tornata (13 punti tutti pesanti segnati contro Valmadrera) è una buona, anzi ottima notizia per la Pro Patria che si prepara alla lunga volata per la salvezza.
Volata che dopo cinque sconfitte consecutive è ripresa nella gara casalinga che le “tigrotte” (Cappa 2, Landoni, Bernasconi, Castiglioni 2, De Bernardi 11, Vergeat 6, Re Cecconi 13, Monticelli, Cavaleri 8, Cintia 16) hanno appunto vinto contro la squadra lacuale.
“Match portato a casa con qualche sofferenza di troppo e – dice Re Cecconi -, al termine di una gara a lungo dominata visto che nel primo tempo siamo state avanti anche di una ventina di punti. Però, nel secondo tempo Valmadrera, anche per suoi meriti si è riavvicinata fino al -2, ma in quel frangente delicatissimo siamo state brave nel mantenere calma, lucidità e nel proporre scelte vincenti sui due lati del campo. In difesa abbiamo alzato l’aggressività e stretto le maglie bloccando i loro principali terminali offensivi, mentre in attacco questa volta abbiamo giocato di squadra, ci siamo cercate con grande continuità e nelle azioni cruciali abbiamo avuto la freddezza di andare con decisione verso i nostri obiettivi. Non a caso l’istantanea che fissa meglio di ogni altra cosa il momento-clou è proprio nella brillante azione che ci ha permesso di chiudere la questione-Valmadrera. Sul +2 (52-50) ci siamo passate bene la palla, abbiamo fatto lavorare tanto la difesa ospite producendo insieme il canestro facile e decisivo di Cintia Dos Santos. Quest’ultimo aspetto è davvero importante sia perché in altre occasioni in passato non era successo, sia perché dimostra che il nostro gruppo, quando non eccede in personalismi, può giocarsela alla pari contro tutti”.
“Manù” di nuovo presenza importante nel team biancoblu: a che punto è il tuo percorso da giocatrice?
“Mi ritrovo ad un punto tranquillo in cui il basket rappresenta davvero un elemento importante, e molto gratificante, piazzato tra un esame e l’altro dei miei studi alla Facoltà di Medicina. La pallacanestro, dunque, non solo come valvola di sfogo, ma grazie alla presenza di tante compagne di squadre, che sono amiche da tanti anni, un gradevolissimo contesto di vita”.
Torniamo al basket giocato: quali sono le tue valutazioni quando guardi la classifica,?
“Penso che finora non abbiamo raccolto per quanto abbiamo seminato. Credo meriteremmo almeno quattro-sei punti in più che, però, non sono arrivati anche per nostre responsabilità perché in parecchie partite la coesione non è stata tale per tutti i quaranta minuti e in termini di leadership e chiarezza degli obiettivi non siamo state adeguate. Tuttavia, sappiamo di essere meglio di quanto non dica la graduatoria e siamo consapevoli di dover lavorare ancora di più e ancora meglio per evitare la retrocessione diretta e conquistarci la salvezza nel gironcino dei playout”.
Intanto, alle porte c’è un “clasico”: il derby contro Varese…
“Una gara da giocare con la testa leggera perché Varese, oltre ad essere fortissima, è a mio modesto parere la squadra più quadrata e compatta del campionato, grazie ad un talento diffuso e alla bontà delle sue rotazioni. Di fatto, non hanno punti deboli e partendo da una buonissima organizzazione difensiva riescono a produrre sempre allunghi che determinano il corso delle partita. Contro Varese (Bonfanti, Ghielmi 2, Luisetti 4, Biasion, Rossi 9, Cassani 13, Premazzi 7, Sorrentino 3, Malerba 3, Frantini M. 6, Quarantelli 12, Frantini S. 1 nella trasferta vinta facilmente a Pontevico) bisognerà quindi restare concentrate per tutto il match e pareggiare la loro aggressività. All’andata interpretammo bene il piano-gara e, non caso, Varese vinse in casa nostra (40-42) in modo rocambolesco solo all’ultimo possesso. Domenica pomeriggio dovremo ripetere la stessa prestazione di squadra, dedicare grandi attenzioni a Francesca Cassani, elemento determinante per i successi varesini, fare di tutto per restare incollate alla partita e giocarsi il tutto per tutto nelle battute finali. Chissà mai che – conclude fiduciosa Re Cecconi -, questa volta la ruota giri “nel verso giusto””.

RISULTATI VENTITEESIMA GIORNATA
Hupac Pro Patria-Valmadrera 58-52
Pontevico–Varese 38-60
Mariano-Lodi 49-53
Trescore-Giussano 62-52
Vittuone–Villasanta 59-41
Biassono-Brescia 63-57
Bresso-BFM 51-58
Milano Stars-Usmate 64-49

CLASSIFICA: Stars Milano 38; Varese 36; Biassono 34; Brescia 32; Giussano, BFM 30; Vittuone, Lodi 22; Pontevico, Valmadrera, Trescore 20; Usmate 16; Bresso, Villasanta 14; Pro Patria 12; Mariano 10.

VENTIQUATTRESIMA GIORNATA
Varese-Hupac Pro Patria
Giussano-Milano Stars
Trescore-Lodi
Brescia-Villasanta
BF Milano-Mariano
Valmadrera-Pontevico
Usmate-Biassono
Vittuone-Bresso

Massimo Turconi
(foto di Claudio Colombo)