Il francese Fabien Ba è uno dei volti nuovi del Varese Calcio, approdato in biancorosso durante il mercato invernale e portato dal procuratore Fulvio Catellani, figlio dell’agente Fifa, Sauro, tra i protagonisti delle trattative societarie degli ultimi mesi.
Il classe 1994 si è fatto valere nel momento in cui mister Tresoldi lo ha chiamato in causa. Dopo l’esordio in Coppa Italia a Verona, ha giocato gli ultimi sprazzi di partita a Chieri e poi in casa con la Varesina.
“Qui sto molto bene e ho trovato un grande spirito di squadra – dice Ba -. Quando si cambia non è facile integrarsi subito e invece sono stato accolto benissimo dai compagni e ne sono felicissimo”.
L’attaccante esterno è nato a Parigi e a 8 anni si è trasferito in Italia con la sua famiglia: “Ho iniziato a giocare nelle giovanili del Milan – ci racconta -, ma poi ho dovuto smettere perché per i miei genitori era più importante la scuola. Una volta ottenuta la maturità sono tornato in Francia per poi rientrare in Italia l’anno scorso quando ho iniziato la mia avventura in Eccellenza con l’Accademica Pavese. La stagione attuale l’ho iniziata con la maglia dell’Aversa Normanna, sempre in Serie D, ma poi mi sono svincolato ed eccomi qua”.
Come giocatore si descrive così: “Il mio punto di forza è la velocità; mi piace cercare l’uno contro uno”. Il Varese ha chiuso l’anno con un pareggio a reti bianche con la Varesina: “Un vero peccato perché avremmo meritato di più – il commento del giocatore -. Abbiamo dominato la partita e ci è mancato solo il gol. Abbiamo giocato bene e dobbiamo continuare così. L’arbitro poteva anche darmi il rigore, che per me era netto, ma in queste categorie non c’è la Var e non è facile giudicare gli episodi dubbi. Andiamo avanti con sempre maggiore convinzione”.
Elisa Cascioli