La retrocessione vissuto come momento di purissima catarsi. Il ritorno in serie D come punto da cui ripartire. I dirigenti del Basket Sportlandia Tradate, dopo aver fatto i conti col passato ma soprattutto col futuro, hanno deciso che: “No, il ripescaggio in C2 non fa per noi.”
Così, preso atto che con la retrocessione maturata nel maggio scorso si era chiuso un ciclo, hanno scelto di ricominciare provando ad inaugurarne uno nuovo di zecca mettendo a capo del progetto coach Massimiliano Frontini.

“La retrocessione in serie D – conferma Frontini – ha certamente rappresentato un punto di svolta nei programmi societari ed il club ha “approfittato” della situazione, e di una categoria meno impegnativa, per cercare di dare spazio a tanti ragazzi meritevoli che escono dal nostro settore giovanile. La serie D costituirà dunque un test probante per gli atleti del gruppo Under 20 che si tufferanno nel mondo senior protetti però dalla presenza di 5-6 giocatori senior i quali dovranno agevolarne l’inserimento. Quindi, il gruppo sarà composto in numero equilibrato da un nucleo di giocatori con esperienza e da un altro di debuttanti. Tra gli “anziani”, per modo di dire, dietro a Matteo Turconi, capitano e simbolo del nostro gruppo, ci sono il notissimo Paolo Zocchi, ala grande classe ’82 in uscita da Cassano Magnago; Daniele Intravaia, ala piccola classe ’89 in arrivo da Fagnano; Andrea Paieri, playmaker di scuola comasca; e i confermati Stefano Garavaglia, guardia, e Jacopo Figuriello, guardia-ala. Nel gruppo Under, tutti ragazzi nati tra ’98-’99 e 2000, invece ci saranno Gabriele Morandi, Matteo Borsani, Riccardo D’Amico, Achille Marcon, Matteo Biavati, Matteo Macchi, Diego Schembri e due nuovi arrivi: Nicolas Ciapponi, da Cadorago, e Amos Ferrabue dalle giovanili di Pallacanestro Varese. Tra questi i più pronti, e “spendibili” già adesso a livello senior, sembrano essere Ciapponi, Ferrabue, Macchi, Morandi, Borsani e D’Amico, ma la mia speranza, oltre che un chiaro obiettivo stagionale è, strada facendo, di testare e dare spazio a tutti”.

Sensazioni?
“Sono tutte positive perchè – spiega Frontini -, in ognuno di noi è forte la consapevolezza di poter aprire un nuovo ciclo e diventarne protagonisti. In questa prospettiva si respira un’atmosfera carica di motivazioni perchè i ragazzi in palestra hanno sempre dimostrato un bellissimo atteggiamento unito a mentalità e voglia di migliorare. Insomma, insieme al mio staff – Alberto Testoni come vice, Riccardo Negri come preparatore atletico e Roberto Libralato come dirigente -, siamo sicuri di aver allestito un bel gruppo, equilibrato tatticamente, con buone qualità tecniche e fisico-atletiche. Adesso la parola spetta al campo ma – conclude Frontini -, abbiamo fiducia che possa disputare un buon campionato”.

 Massimo Turconi