Fine giugno, nel basket, ha un significato preciso: termine dei contratti in scadenza. E così Varese – date per assodate le partenze di Maynor e Johnson e con il punto di domanda di fianco ad Anosike ed Eyenga – si trova a salutare altri tre dei giocatori che hanno composto il roster della passata stagione. A partire dal gallaratese Matteo Canavesi, che ha trovato spazio per appena 5 minuti complessivi nello scorso campionato.
Un altro lungo italiano, Luca Campani, non rimarrà a Varese dopo le due stagioni trascorse in biancorosso. La sua seconda annata a Masnago è stata guastata dai problemi fisici, che di fatto lo hanno messo fuori dai giochi con sette mesi d’anticipo. Fu però elemento importante delle rotazioni nella squadra che, nel 2016, raggiunse la finale di FIBA Europe Cup.
La società biancorossa ha inoltre esercitato la clausola d’uscita presente nel contratto di Kristjan Kangur, che lascia quindi Varese dopo aver disputato in biancorosso 134 gare italiane tra regular season e Playoff. Curiosamente, l’estone non è mai riuscito a giocare la Coppa Italia con Varese nonostante le quattro stagioni e mezzo passate nel capoluogo prealpino.
Kangur è uno degli stranieri più rappresentativi nella storia biancorossa del terzo millennio e si è sempre distinto per l’intelligenza cestistica e per le doti difensive. L’anno scorso l’innesto del nativo di Parnu permise a Paolo Moretti (anch’egli liberato da ogni vincolo con l’inizio del mese di luglio) di trovare un assetto vincente e di rimodellare il volto della squadra.
Filippo Antonelli