Sembrava esserci stata una riapertura, invece per la Openjobmetis è arrivata la notizia del definitivo addio di Christian Eyenga. Il Montakit Fuenlabrada – squadra spagnola che ha concluso la scorsa stagione della Liga ACB al dodicesimo posto – ha ufficializzato l’arrivo del congolese con un contratto annuale. Tramonta così l’opportunità di un rinnovo che, negli ultimi giorni, era sembrato possibile.
Peccato, perché Varese – che aveva lanciato messaggi pubblici di apprezzamento nei confronti del giocatore – puntava fortemente su Air Congo per completare la squadra. Eyenga era un elemento ovviamente conosciuto da Caja e dal suo staff e aveva caratteristiche ideali: grande abilità in transizione, alto livello di energia difensiva e passaporto Cotonou (assimilabile, dunque, ad un comunitario).
Il coach biancorosso, oltretutto, aveva dimostrato di essere in grado di inserirlo in un sistema, cosa tutt’altro che scontata considerando la propensione dell’ala a giocare per sé. Nella prima parte di stagione, infatti, questa sua caratteristica aveva portato benefici piuttosto ridotti: Eyenga aveva sì segnato tanti punti, ma a discapito di una quadratura complessiva della squadra che non arrivava mai. Poi con Caja la stagione individuale del congolese era decisamente cambiata in positivo.
L’ex numero 31 biancorosso, comunque, non era affatto l’unico candidato ideale per il ruolo ancora libero nello scacchiere della Openjobmetis. Questa è la convinzione con cui la società deve proseguire nella ricerca di un’ala piccola. Come ogni giocatore, Eyenga ha pregi e difetti e non è detto che non si riesca a trovare – per il sistema pensato da coach Caja – un elemento i cui pregi siano ancora più funzionali.
Intanto, se l’addio di Air Congo può essere stato almeno in piccola parte una delusione, la società può consolarsi con lo straordinario risultato della campagna abbonamenti: 1834 abbonati. A questo punto dell’estate, un anno fa, le tessere staccate erano state 1752. Un aumento – nonostante i risultati sportivi della scorsa annata non siano stati entusiasmanti – dimostra che l’amore dei tifosi biancorossi per la squadra è intatto e che l’idea di aprire la prima fase già a maggio è stata vincente.
Filippo Antonelli