Ieri sera Stefano Bettinelli ha dedicato la vittoria ottenuta con la Varesina, la prima nel girone di ritorno al Franco Ossola, a chi è rimasto fuori, a chi ha dovuto accettare di sedersi in tribuna da semplice spettatore, è toccato ad esempio a Lercara, e anche a chi è dovuto rimanere a bordocampo, seduto in panchina, vedi Giovio che non ha visto il campo nelle ultime due partite. “La vittoria è soprattutto loro” le parole del tecnico. “Mi rendo conto che andare in tribuna è sempre devastante e vi assicuro che scegliere lo è anche per me. Abbiamo una panchina importante e mi sento di dire che hanno vinto quelli che non hanno giocato”.

Da quando è tornato al timone del Varese, cinque gare fa, Bettinelli ha fatto le scelte più disparate cambiando uomini, anche per compiere le sue valutazioni, e moduli, in base alla squadra a sua disposizione e non ha mai mandato in tribuna o lasciato fuori qualcuno per punizione. Chi si è dovuto sistemare sugli spalti per una o due partite, poi è stato chiamato in causa o viceversa. Chi è partito titolare, poi magari è rimasto ai box per una giornata. Di esempi se ne possono fare tanti: il primo è il caso di Innocenti, da titolare con Pro Sesto e Pro Settimo alla tribuna per poi tornare in campo, un po’ a sorpresa, dal primo minuto. Stesso discorso per Piraccini, partito dal primo minuto nella gara d’esordio di Bettinelli, poi in campo si è rivisto dall’inizio nelle ultime due. C’è poi Scapini: riserva, tribuna, titolare, questo il suo percorso. Idem Becchio: prima titolare, poi chiamato a rompere gli equilibri dalla panchina, un compito effettuato ottimamente giovedì sera. Anche il giovane Lercara ha alternato panca, campo e tribuna e poi si potrebbero fare i nomi di Granzotto, Gucci e Rolando e infine c’è il caso Giovio. Marco, il numero 10, il faro, il giocatore dai piedi buoni che nelle ultime due gare non si è tolto la pettorina.

Per ogni allenatore non è facile riuscire a far accettare le sue scelte; ma il tecnico ha trovato il modo migliore. Lezioni di calcio e di umanità, quindi, quella di Bettinelli che non metterà mai nessuno in soffitta, non condannerà mai nessuno a star fuori. Nessuno tema, perché la chance arriva per tutti, parola del Betti.

Elisa Cascioli