La verità su Lecco – Pro Patria? La dice Bonazzi in sala stampa. Chiara, semplice, persino banale. “Alla fine è andata bene”. Già, alla fine. Ma prima? “Nel primo tempo siamo stati lì a guardare. Loro erano più in palla. Ho fatto riposare 5/6 ragazzi. Ci può stare. Anche se qualcuno che gioca poco non mi ha dato dei buoni segnali. Dovrò tirare le conclusioni”. La discussione passa a terreno di gioco ed interpretazione del match: “Forse nel primo tempo dovevamo mettere palla lunga. Ma quando per 5/6 mesi cerchi di dare certi principi di gioco, poi è difficile fare diversamente. L’arbitraggio? Sapete che non ne parlo“.

PirasAtteggiamento non comune al collega (ed ex compagno) Bertolini che, sul tema, non prende la circonvallazione: “Quando non meritiamo di perdere, gradirei di non perdere. I ragazzi a fine partita piangevano. Dobbiamo ripartire dalla prestazione. La sudditanza psicologica è una cosa del calcio“. Alibi o meno, la squadra sembra in crescita. E non dovrebbe subire variazioni: “Il mercato per quanto ne posso sapere è chiuso“.

Dedicato a te a disposizione del doppiettista di giornata Piras: “Due gol non li avevo mai segnati. Dedica alla famiglia e a Roberto del Feroce. Adesso andiamo a Monza e ce la giochiamo“. Il Lecco è già in archivio.

Giovanni Castiglioni

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