Brebbia sconfitto 2-0, la Vergiatese sale al terzo posto

BESOZZO – Valido per il recupero della decima giornata del Campionato di Promozione va in scena alla “Bombonera” di Besozzo il match tra Brebbia e Vergiatese, due squadre che cercano di riscattare i ko di domenica rispettivamente contro Portichetto e Universal Solaro. Al termine dei 90′ è la Vergiatese ad uscire vittoriosa in virtù dei due gol messi a segno nel primo tempo con Shala su rigore al 16′ e con Becerri al 28′. Continua il momento no del Brebbia.

PRIMO TEMPO – Mister Gritti sceglie per il suo Brebbia una 4-4-1-1: Quadrelli agisce da punta centrale supportato da Abati, mentre sulle fasce spingono De Taddeo e Stigliani . In mezzo al campo Squizzato e Cunati fanno da argine alla linea difensiva composta da Verde, Gaballo, Hamataj e Roncari; Stefanelli tra i pali completa l’undici titolare. Risponde la Vergiatese di Fiorito con un 4-2-3-1: in porta Fabbricatore, protetto dai quattro di difesa Fronte, Barbagallo, Picco e Cerri; in mediana trovano posto Shala e Paolillo, mentre Becerri, Martinoia e Bianchi sono i fantasisti alle spalle di Loo. Inizio aggressivo per il Brebbia che però spreca dopo cinque minuti di gioco l’opportunità per andare in vantaggio: Roncari viene ottimamente servito da Quadrelli al limite dell’area piccola, ma nella fretta di calciare il terzino strozza troppo la conclusione che si perde sul fondo. L’immediata risposta della Vergiatese arriva un paio di minuti dopo con la discesa per vie centrali di Becerri, il cui diagonale di potenza sibila però a fil di palo. L’episodio che sblocca la partita arriva al 16’ quando Becerri, dopo uno scambio ravvicinato da angolo, penetra in area di rigore e viene abbattuto: dal dischetto si presenta Shala che trafigge con freddezza Stefanelli; l’estremo difensore del Brebbia intuisce la traiettoria tuffandosi alla sua sinistra, ma non riesce ad impedire al pallone di entrare in porta. Il Brebbia fatica a reagire: l’unico squillo offensivo è affidato all’innocuo destro da fuori di Cunati, facile preda di Fabbricatore. Decisamente più pericolosa è la Vergiatese che al 28’ trova il raddoppio: Becerri controlla dal limite dell’area e scarica un destro sporco deviato da un difensore del Brebbia che innesca una palombella fatale per Stefanelli. Al 31’ durante un’azione offensiva della Vergiatese Hamataj prova la scivolata per bloccare Bianchi, ma il suo piede resta incastrato per terra e la caviglia si gira in modo innaturale: sospetta frattura. Il gioco resta fermo per una decina di minuti, poiché manca la barella e al giocatore non vengono prestati i soccorsi necessari. Alla fine il difensore viene portato fuori a spalla dai compagni di squadra; al suo posto dentro Bardotti. Da quando il gioco riprende non si registrano particolari occasioni, eccezion fatta per un bell’uno-due tra Martinoia e Cerri allo scadere con la conclusione di quest’ultimo smorzata in angolo da Stefanelli. Si conclude così il primo tempo con la Vergiatese che abbastanza agevolmente conduce per 2-0.

SECONDO TEMPO – Di ritorno dagli spogliatoi Gritti gioca la carta Cizzico che prende il posto di uno spento Stigliani. Il Brebbia prova a metterla sul piano dell’aggressività, ma l’unica occasione che crea nei primi minuti è un destro sporco di Abati, bloccato senza problemi da Fabbricatore dopo una deviazione difensiva. Al 7′ ci prova da distanza siderale Roncari: conclusione decisamente fuori misura. La replica della Vergiatese è affidata al mancino di Bianchi dal limite, che però colpisce troppo d’esterno e il pallone manca di parecchio lo specchio della porta. Al 13′ l’occasione più nitida per il Brebbia: il missile di De Taddeo dai 30 metri sfiora il palo alla sinistra di Fabbricatore. Comincia il festival dei tiri da fuori: nell’ordine ci provano Gningue, Shala e Abati, ma nessuno riesce a centrare la porta. Al 20′ Martinoia viene lanciato in area da Gningue, ma al posto di tirare preferisce servire Becerri in mezzo sbagliando grossolanamente la misura del passaggio. Funziona invece lo scambio al 27′ tra Becerri e Cerri, ma il destro del terzino si perde sul fondo, non lontano dal palo alla sinistra di Stefanelli. Non ha più fortuna, dalla parte opposta, Milano il cui diagonale mancino supera Fabbricatore, ma sibila a fil di palo. Al 38′ grande intervento di Verde che blocca Bianchi lanciato a rete. Al 45′ Martinoia riceve il secondo giallo per un fallo ingenuo a metà campo e guadagna gli spogliatoi con qualche minuti di anticipo. L’ultima occasione capita a Roncari, la cui punizione è alta di poco. Finisce qui il match con la Vergiatese che si è limitata a controllare durante il secondo tempo il vantaggio acquisito nella prima frazione: tigrotti che salgono al terzo posto; Brebbia che resta inchiodato in fondo alla classifica.

MIGLIORI IN CAMPO
Roncari (Brebbia) – voto 6.5: corre anche per i compagni di squadra e prova a rendersi pericoloso dalla distanza. La sua prestazione non viene replicata dai compagni di squadra
Becerri (Vergiatese) – voto 7.5: la sua unica pecca è il troppo nervosismo. Per il resto partita quasi impeccabile dell’esterno offensivo che innesca quasi tutte le azioni dei suoi e trova il gol del raddoppio anche se con l’ausilio di una deviazione.

COMMENTI
Roberto Gritti (allenatore Brebbia): “Sconfitta che fa male, ma oggi sono soddisfatto della prestazione: i ragazzi ci hanno messo l’impegno necessario, a differenza di domenica scorsa. Nel secondo tempo non abbiamo praticamente mai rischiato; resta il dispiacere. Continua il nostro momento no: il problema è che davanti non la buttiamo dentro. Mercato? Non spetta a me decidere”.
Giuseppe Fiorito (allenatore Vergiatese): “Dopo il passo falso di domenica era importante ottenere i tre punti e lo abbiamo fatto. Sono contento della prestazione e soprattutto del fatto che non abbiamo subìto gol; non era facile eliminare rialzarsi dopo una brutta sconfitta e per questo faccio i miei complimenti ai ragazzi. Terzo posto guadagnato? La classifica non mi interessa: quello che voglio è far bene ogni giornata per arrivare più in alto possibile. Movimenti di mercato? In entrata non mi aspetto niente e spero di non perdere nessuno”.

                                                                                                                       Inviato Matteo Carraro