Vigevano accoglie il Basket Gallarate con un significativo “Benvenuti in un altro mondo”, poi rifila un comodo trentello a Ciardiello e compagni e li accompagna con delicatezza fuori dal PalaBasletta.
“Giusto così, normale così. Del resto – dice Thomas Valentino, appassionato e competente presidente del club gallaratese -, ancora mi domando cosa ci faccia una corazzata come Vigevano in C Gold e, soprattutto, mi chiedo come mai Federazione e Lega non abbiano trovato una qualsiasi  maniera per dare un posto in categorie superiori ad un top-club come Vigevano che per organizzazione, tradizione e pubblico merita un palcoscenico ben diverso, e ovviamente migliore, della C1. Detto questo, noi contro la capolista abbiamo fatto il possibile, consapevoli che Vigevano è di un altro pianeta”.

Girate l’andata con un bilancio di 3 vinte e 9 perse: quali sono le tue considerazioni al riguardo?
“In questo momento siamo, realisticamente, dove meritiamo di essere ed il perchè – continua Valentino – è molto semplice:  siamo tutti – noi dirigenti, giocatori, staff tecnico e pubblico -, ancora immersi nella bolla d’entusiasmo che ci avvolge sin dal giorno in cui abbiamo conquistato la promozione in C1. Di fatto non ci siamo ancora calati, se non in qualche sporadica occasione, nel clima della serie C1, ovvero nell’atmosfera di un campionato nel quale se non dai sempre il 101% di quello che hai dentro finisci col perdere le partite. Non siamo del tutto presenti nella realtà di un torneo che ti bastona al minimo errore commesso e, spiace ammetterlo, probabilmente pensiamo, sbagliando, ancora di essere ancora in C2. La verità è che in C Gold suona una musica ben diversa e per portare a casa il referto rosa non bastano più due giocate ben fatte o cinque minuti di intensità. In C1 se non ci dai dentro per tutti i quaranta minuti, ti asfaltano. Ecco, alla mia squadra, in svariate occasioni è successo proprio questo. Quindi, se vogliamo imprimere una sterzata alla nostra stagione dobbiamo prima di tutto cambiare atteggiamento. Tutto ciò,  al netto di scusanti importanti, vedi l’infortunio che ha tolto di mezzo definitivamente Cappellotto e, soprattutto, la prolungata assenza di Fogato, un playmaker al quale non rinuncerei nemmeno per un tre contro tre estivo al parchetto sotto casa”.

Oggi, da penultimo in classifica, quale traguardo ti senti di mettere nel mirino?
“Io di sicuro non mi rassegno all’idea di disputare la poule-salvezza e sono convinto di una cosa: se la mia squadra inizia a giocare secondo il “Gallarate-Style” può ribaltare alla grande la classifica e tornare a dire cose importanti anche in chiave-playoff. Certo, mentalmente e caratterialmente dovremo cambiare marcia”.

Intanto i “rumours” vi danno molto attivi sul mercato di riparazione.
“E’ vero, ma dopo l’uscita di scena dell’unico pivot di ruolo la scelta di ricorrere al mercato è obbligata. Per sostituire Cappellotto stiamo sondando il parco lunghi che, in verità, al momento offre pochi nomi. Tra questi ci sono Lenotti e Zattra, ma da entrambi, per motivi differenti, abbiamo già ricevuto risposte negative. Proveremo a percorrere altre strade, ma a meno di sorprese la vedo dura. Però, a margine, il discorso legato al mercato mi offre l’occasione di rispondere pubblicamente a quei tifosi che recentemente mi hanno invitato a mettere mano al portafoglio per portare a Gallarate giocatori “stellari” o, anche peggio, mi hanno accusato di intascare a mio beneficio i soldi medesimi. A tutti questi    pseudo-tifosi, oggi insoddisfatti e criticoni, ma nel mese di giugno i primi a saltare gioiosi sul carro dei vincitori, rispondo in terza persona: il presidente Valentino, insieme ai suoi collaboratori Massimiliano Leone, Roberto Galli, Elena Pastorelli, Luca Germani e Alessandro Ferri si sta facendo un mazzo tanto per riorganizzare il settore giovanile, che oggi conta quasi cinquecento tra bambini e ragazzi, e proiettare il Basket Gallarate in un’altra dimensione. Questi pseudo-tifosi che lanciano accuse così ignobili provino a chiedersi com’è stato che il Basket Gallarate, nella mia persona, ha portato alla palestra di via Sottocorna, gratis e per un folto pubblico composto da tantissimi bambini e ragazzi, l’amichevole di lusso tra Openjobmetis Pallacanestro Varese e Vanoli Basket Cremona? E com’è che, ti do una notizia in esclusiva, tra poche settimane ospiteremo, sempre gratis, un’altra amichevole di extralusso tra Varese e Germani Brescia? A questa gente non credo di dover dire altro se non lanciare una preghiera: prendetevela pure con il sottoscritto, tanto ho le spalle larghe, ma lasciate stare tutti i miei giocatori, ragazzi che per Gallarate danno l’anima, e anche lo staff tecnico che sta lavorando al mille per cento. In ogni caso, i conti si faranno alla fine”.

Alla fine, cioè adesso, ti tocca compilare la schedina partendo da Gazzada-Vigevano?
“Grandissima partita che gli appassionati non devono  perdere. Dico 1 perche per la legge dei grandi numeri Vigevano prima o poi dovrà lasciarci le penne”.

Valceresio-Opera?
“1”.

Mortara-Cerro Maggiore?
“1”.

Erba-Cislago?
“1”.

Milano3-Saronno?
“2”.

Infine, la tua gara: Cermenate-Gallarate?
“Dobbiamo e vogliamo ricominciare il ritorno col passo giusto, quindi 2 fisso”.

 

RISULTATI TREDICESIMA GIORNATA
Milano3-Cerro Maggiore 90-40
Saronno-Erba 69-51
Valceresio-Gazzada 46-81
Nerviano-Cermenate 87-93 dts
Vigevano-Gallarate 66-38
Opera-Mortara 42-70
Riposa Cislago

CLASSIFICA
Vigevano 24; Gazzada 20; Saronno, Cermenate 16; Milano3, Mortara 14; Valceresio, Opera 10; Nerviano, Cislago 8; Gallarate, Erba 6; Cerro Maggiore 4.

QUATTORDICESIMA GIORNATA
Sabato

Cermenate-Gallarate
Gazzada-Vigevano
Valceresio-Opera
Mortara-Cerro Maggiore
Domenica
Cislago-Erba
Milano3-Saronno

 Massimo Turconi
(foto di Silvia Fassi)