Mentre Amici Pallacanestro Varese batte ancora, e in maniera netta, Segrate (+20 già alla fine del terzo periodo) e centra uno degli obiettivi stagionali conquistando la salvezza, Tradate e Casorate sono attesi ad altri quaranta minuti di sofferenza. Poi in un caso, salvezza, o nell’altro, retrocessione in serie D, il libro sull’edizione 2016-2017 della serie C2, o Silver che dir si voglia, si chiuderà per sempre per le due formazioni varesotte che, come noto, sono giunte allo spareggio salvezza attraverso percorsi abbastanza diversi.

QUI TRADATE – Com’è stato possibile cambiare tutto, ma proprio tutto, nel giro di un paio di giorni? Com’è stato possibile dopo l’orribile gara-1 giocata e persa a Morbegno 62-45, rigenerare una squadra che sembrava sull’orlo dell’implosione lo spiega Matteo Alberio, coach di Tradate.
“Rispetto a gara1- dice Alberio -, è cambiato a 360 gradi l’atteggiamento dei miei giocatori i quali hanno messo da parte le facce spaventate viste a Morbegno e fatto il pieno di consapevolezza e fiducia nei loro mezzi hanno deciso di provare a giocarsela alla pari. Paura in cambio di coraggio; mentalità dura in cambio di inutili indecisioni; forza di gruppo in cambio di inefficacia dei singoli. Poi, tecnicamente, apporto più consistente da parte dei senior e contributo determinante da parte degli Under che, contro Morbegno, hanno semplicemente “girato” la partita garantendo il cambio di ritmo sui due lati del campo che nel terzo periodo e per lunghi tratti del quarto ci ha permesso di realizzare e mantenere l’allungo vincente”.
Quindi, adesso, passati i timori della vigilia con che spirito andate a Morbegno?
“Con tutto l’entusiasmo che pervade una squadra che nel momento più delicato della stagione si è ritrovata sia dal punto di vista tecnico, sia mentale. La prova di forza offerta in gara-2 ci ha reso più solidi e pronti per affrontare una “bella” in cui sappiamo di dover piegare tutto quello che troveremo davanti: avversari, pubblico, ambiente avverso, situazioni logistiche e molto altro ancora. Però, ripeto, siamo adesso siamo certamente pronti, col morale alle stelle e vogliosi di chiudere in maniera positiva questa sfortunata parentesi”.
Tecnicamente, che gara-3 vi aspettate?
“Loro sono esattamente quelli che avevo descritto: tre-quattro – Feloj, Manni, Ronconi e Gottari -, dotati di esperienza e talento e, complici diversi infortuni, poco d’altro. Pertanto, le loro rotazioni limitate a 7 giocatori alla lunga devono diventare per noi un vantaggio sul quale costruire la salvezza. Sappiamo di avere più energie e risorse a disposizione e con questi “plus” pensiamo che l’impresa a Morbegno sia possibile. Del resto– conclude Matteo -, se ce l’hanno fatta i ragazzi di Bergamo ad espugnare Morbegno, perchè noi no??”.

QUI CASORATE – “A Bollate in gara-2 siamo scesi in campo con le ciabatte da piscina, l’asciugamano sulle spalle e – dice Davide Mantelli, centro del Basket Casorate -, in anticipata, e va da sé sbagliatissima, versione vacanziera. Così i padroni di casa dopo lo scatto iniziale (14-6), non hanno mai soverchie difficoltà nel gestire le situazioni della partita e il vantaggio. Da questa lunga premessa, ne discende che in vista della “bella” di domani sera dovremo giocare con ben altra concentrazione e con livelli di attenzione completamente, totalmente differenti”.
Quindi, entrando nello specifico tecnico, quali cose dovrete fare meglio?
“Ne cito una che penso le valga tutte: giocare la nostra pallacanestro. Tradotto in termini tecnici significa essere aggressivi mentalmente e fisicamente sui due lati del campo per tutti i quaranta minuti senza farsi più sorprendere dalle giocate estemporanee prodotte da qualche avversario bollatese. Loro, in momenti cruciali, hanno letteralmente inventato dei canestri dal nulla, ma è giusto sottolineare che anche la nostra difesa sbadata ha consentito le poro prodezze. Insomma: adesso che siamo arrivati alla classica gara senza futuro dobbiamo solo dimostrare che siamo meglio e, pur con tutto il rispetto dovuto ad un gruppo tosto come quello dell’Ardor Bollate, noi siamo Casorate, la squadra che nel primo turno se l’è giocata alla pari contro Asola, squadrone decisamente più forte dei nostri avversari di domani sera, fino all’ultimo possesso”.
Pronostico e percentuali?
“1 ovviamente e – conclude Mantelli -, con percentuali larghe: 70% noi, 30% Bollate”.

 
SERIE C 2
PLAYOUT GARA 2

Amici Pallacanestro Varese-Segrate 73-64 (2-0)
Tradate-Morbegno 62-57 (serie 1-1)
Bollate-Casorate 61-55 (1-1)
GARA 3
Casorate-Bollate (ore 21)
Morbegno-Tradate (21.15)

Massimo Turconi