Imbronciato, ma consapevole, coach Caja al termine della partita: “Sapevo che loro erano più forti di noi e lo hanno dimostrato in campo. Hanno avuto più voglia e più grinta, se non giochiamo sempre al massimo questa è la nostra dimensione e sappiamo che rischiamo queste figure. Avevamo poca energia e fin da subito, con tre attacchi e tre palle perse, lo abbiamo fatto capire. Le percentuali parlano da sole ed è logico poi perdere così. Non voglio cercare responsabili, a mio avviso questa sera siamo proprio mancati come squadra in toto”.

Soddisfatto della prestazione e della vittoria coach Pasquini di Sassari: “Abbiamo eseguito il piano partita bene. I ragazzi sono stati bravi e svegli, ci interessava giocare con il nostro ritmo gara contro un’avversaria come Varese che in casa fa sempre bene. Contro Trento e Cantù loro avevano aggredito da subito, siamo stati bravi noi a tenerli da dietro fin da inizio partita. Ora sfruttiamo la sosta per rifiatare”.
Qualche settimana fa il coach aveva dato le dimissioni poi respinte. Cosa è cambiato?: “E’ cambiato che ci vuole pazienza, non è facile amalgamare un gruppo come il nostro con tanti innesti. Le mie dimissioni erano più per liberare la testa, che non come mossa da ultima spiaggia. I ragazzi sono stati da sempre disponibili con me. Dobbiamo avere tempo e, come per la scorsa stagione, a febbraio saremo una squadra e potremo toglierci delle soddisfazioni”.

 

Michele Marocco

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