Dopo il successo di misura a Pinerolo, e l’inopinata sconfitta al “Franco Ossola” con la Caronnese, il Varese torna in Piemonte per trovare i punti necessari a impedire la fuga del Cuneo. I biancorossi renderanno visita al Casale, che domenica scorsa, perdendo per 1 a 0 nel capoluogo della Provincia Granda, hanno permesso alla squadra di Iacolino di allungare.

Nell’incontro d’andata, giocato a Masnago il 30 ottobre scorso al cospetto di 1.700 spettatori, tra cui un centinaio di tifosi del Casale, i ragazzi di Baiano fecero proprio il risultato con un gol per tempo, mostrando una concretezza sotto porta che sembrano aver smarrito. Al 35’ del primo tempo, Scapini mise in rete di punta un preciso traversone dalla linea di fondo di Becchio, lanciato da Giovio. Quest’ultimo fissò il risultato sul 2 a 0 al 20’ della ripresa: lanciato in campo aperto da Scapini che, in pressing, aveva rubato palla a centrocampo, il numero 10 biancorosso superò il portiere nerostellato con un diagonale chirurgico.

Prima dell’incontro d’andata, Varese e Casale si erano confrontati per l’ultima volta il 9 maggio del 1993, quando i biancorossi allenati da Carletto Soldo espugnarono lo stadio “Natale Palli” grazie a una rete di Lele Ambrosetti al 62’. Favorevole al Varese anche l’ultima sfida tra le due compagini giocata al “Franco Ossola” il 6 dicembre del 1992: in vantaggio con Marco Bolis (22’) e Adriano Mosele (78’) , i biancorossi subirono all’83’ la rete ininfluente del nerostellato Carmelo Malgeri.

Il doppio confronto nel campionato di serie C2 1992/93 fu solo l’ultimo di una lunga serie cominciata nella prima metà degli Anni Trenta del Novecento e che annovera sedici doppi incroci dei quali ben dieci in serie C, uno in C1, due in C2, uno in Prima Divisione (la terza serie degli Anni Trenta), uno nella IV Serie degli Anni Cinquanta (la D di oggi) e uno nella serie cadetta. In totale, dunque, trentadue partite nelle quali ha spesso prevalso il “fattore campo”, con i biancorossi vittoriosi sotto il Sacro Monte e i nerostellati dominatori a casa loro.

Le due squadre non si sono mai incontrate nella massima serie che il Casale frequentò fino alla metà degli Anni Trenta, quando la stella bianca in campo nero, accanto alla quale per una stagione brillò lo scudetto (conquistato nel campionato 1913/14) fu oscurata da un inesorabile declino. Il doppio confronto al più alto livello tra biancorossi e nerostellati, nati nel 1909, un anno prima del Varese, è quello avvenuto nel campionato di serie B 1946/47. La partita d’andata, in programma a Casale il 26 gennaio del ’47, fu rinviata per impraticabilità del campo e recuperata il 9 febbraio successivo, quando i biancorossi espugnarono lo stadio piemontese grazie a una rete di Luciano Alghisi e a una doppietta del bomber Eriberto Raffaini, la cui prima marcatura, in apertura di gara, era stata momentaneamente bilanciata dal gol del casalese Giovanni Operto. Varese vittorioso anche nel girone di ritorno con un sonoro 5 a 2. Allo stadio di Masnago, non più “del Littorio”, il 5 giugno del ’47 (penultima giornata), i biancorossi, già in vantaggio per 3 a 0 alla fine del primo tempo (Alghisi al 10’, Antonio Ronconi al 15’ e ancora Alghisi alla mezzora) subirono la rete di Giovanni Bacciarello in avvio di ripresa, si portarono sul 5 a 1 con una doppietta di Ronconi (74’ e 76’) per poi incassare, all’84’, la seconda rete degli ospiti realizzata da Stelvio Della Casa.

Grazie alle otto vittorie e agli 11 pareggi conseguiti finora (a fronte di sei sconfitte), il Casale veleggia a metà classifica (nona posizione) e, con i 35 punti messi in carniere, guarda senza grandi timori al prosieguo del campionato. I nerostellati hanno vinto ben tre partite in campo avverso (1-0 al Verbania, 3-1 alla Folgore Caratese e 3-2 alla Varesina) mentre sono caduti una sola volta sul terreno amico, sconfitti dalla stessa Folgore Caratese per 2-1. Non avendo in squadra un vero “bomber” si distribuiscono l’onre di fare gol: i più polifici sono stati finora Andrea Cardini, con 8 reti, e l’italocubano Manuel Pavesi con 5.

f.b.