Il 5 marzo scorso i biancorossi subirono a Casale Monferrato il secondo ko consecutivo (il primo gliel’aveva inflitto la Caronnese a Masnago) e scivolarono a -4 dal Cuneo di Salvatore Iacolino. L’incontro finì con il risultato di 2-1: Cardini portò in vantaggio i padroni di casa due soli minuti dopo il fischio d’inizio; al 25’ Ferri, che mercoledì sconterà la terza e ultima giornata di squalifica, riuscì a pareggiare i conti ma al 16’ della ripresa Biroli segnò la rete del definitivo vantaggio casalese. Il Varese tornava a giocare al “Natale Palli” ventiquattro anni dopo l’ultima sfida, che ebbe luogo il 9 maggio del 1993, quando i ragazzi allenati da Carletto Soldo s’imposero di misura grazie a una rete messa a segno da Lele Ambrosetti al 62’.
Quella delle sfide tra biancorossi e nerostellati è una lunga serie cominciata nella prima metà degli Anni Trenta del Novecento e che annovera diciassette doppi incroci dei quali ben dieci in serie C, uno in C1, due in C2, uno in Prima Divisione (la terza serie degli Anni Trenta), uno nella IV Serie degli Anni Cinquanta (la D di oggi), uno nella D della scorsa stagione e uno nella serie cadetta. In totale, dunque, trentaquattro partite nelle quali ha spesso prevalso il “fattore campo”, con i biancorossi vittoriosi sotto il Sacro Monte e i nerostellati dominatori a casa loro. Il confronto al più alto livello tra biancorossi e nerostellati, nati nel 1909, un anno prima del Varese, è quello avvenuto nel campionato di serie B 1946/47, una categoria che il Varese aveva conquistato per la prima volta nell’ultimo torneo di serie C disputato prima dell’interruzione bellica. A Casale, il 26 gennaio del ’47, si sarebbe dovuto giocare l’incontro d’andata, che fu però fu rinviato per impraticabilità del campo e recuperato il 9 febbraio successivo, quando i biancorossi espugnarono lo stadio piemontese grazie a una rete di Luciano Alghisi e a una doppietta del bomber Eriberto Raffaini, la cui prima marcatura, in apertura di gara, era stata momentaneamente bilanciata dal gol del casalese Giovanni Operto, fratello maggiore di Piero, giovane promessa del Grande Torino, che due anni dopo sarebbe scomparso nella sciagura di Superga con il nostro Franco Ossola.
Nel campionato di Prima Divisione 1933/34, nella giornata inaugurale (24 settembre 1933), il Casale B (la prima squadra giocava ancora tra le grandi in serie A) inflisse al Varese in trasferta un pesante 3 a 0; venticinque anni dopo, nel campionato di serie C 1958/59, il Varese pareggiò a Casale (1-1); nella stagione successiva i nerostellati prevalsero per 2-0 dopo aver espugnato all’andata il campo di Masnago (2-1) e anche nei tre successivi campionati di serie C (1960/61, 1961/62 e 1962/63) i biancorossi uscirono sempre sconfitti dallo stadio casalese (3-0, 1-0, 2-1), quindi anche nell’ultima stagione che si concluse con la seconda promozione in serie B dopo quella del 1942/43. Da quel momento il Varese spiccò il volo e frequentò alternativamente la serie A e la serie B (con un solo scivolone in terza serie) fino al 1985, mentre il Casale non riuscì più a risalire dalle categorie inferiori. Le due compagini tornarono a confrontarsi nel campionato di C2 1987/88, quando il Varese allenato da Carletto Soldo perse la partita d’andata a Casale (in vantaggio con Alessandro Furlanetto al 28’, subì le reti del pareggio, Maurizio Calamita al ’78, e del sorpasso, Enzo Mocellin all’80’). Nel campionato 1990/91, l’incontro di ritorno a Casale finì con un pareggio a reti inviolate.
f.b.