Metti due stagioni consecutive davvero faticose, piene di problemi e “condite” da una retrocessione dalla C1 e una salvezza strappata a prezzo di duri sforzi in gara-3 di playout; metti una sessantina di partite tutte (o quasi) sudate dalla contesa iniziale alla sirena finale.
Dopo aver sopportato un passato così ingombrante, scrivi sulla lista dei desideri per la stagione 2017-2018 un’aspirazione presente più che legittima: regalarsi, se possibile, e finalmente, un campionato tranquillo. In casa Basket Casorate in proiezione futura non si chiede molto di più.
“La società, come già sottolineato – dice Giorgio Lazzarini, coach di Casorate -, è reduce da due annate molto impegnative e stressanti sotto tutti i punti di vista. Stagioni condizionate da una retrocessione dolorosa e, lo scorso anno, da situazioni sempre difficili da maneggiare. Vedi cambio in corsa dell’allenatore e di giocatori. Con queste premesse mi sembra del tutto normale, nonché perfettamente comprensibile la richiesta del presidente Walter Sartori di una stagione tranquilla. Un 2018 che, facendo specifico riferimento ai risultati, identifica un traguardo preciso: una salvezza conquistata senza sofferenze”.
Per centrare l’obiettivo avete cambiato mezza squadra…
“Abbiamo confermato 5 giocatori senior dell’edizione 2016-2017 – Grieco, Lagger e Turano fra i senior e la coppia Colombo-Pandolfi tra gli Under. Accanto a questo quintetto abbiamo cercato di piazzare un poker di giocatori funzionali al nostro progetto tecnico e soprattutto in possesso soprattutto di grandi motivazioni. Lungo la strada del “mercato” questa volta siamo stati anche abbastanza fortunati perché siamo entrati in contatto con alcuni atleti che per ragioni di lavoro e/o famigliari si sono trasferiti nella nostra zona e hanno visto nel Basket Casorate una collocazione adeguata sotto il profilo tecnico e logistico”.
Un caldo benvenuto dunque a Stefano Appendini, play-guardia classe 1993, lo scorso protagonista di una buonissima stagione a Vigevano in CGold; a Giorgio Bellotti, pivot classe 1990, anch’egli reduce da una stagione consistente in C1 alla Pallacanestro Milano 1958; a Dante Gianoli, play-guardia classe 1991 che lo scorso anno ha giocato in categoria a Castronno e, infine, a Stefano Toia, ala-pivot classe 1996, ex-giovanili Olimpia Milano, in arrivo da Garbagnate in serie CGold.
“Il tutto per formare un gruppo che, sulla carta, mi sembra ben assemblato sia in termini tecnici che tattici grazie a giocatori duttili, intercambiabili nei ruoli vicini e comunque giovani, reattivi, in possesso di buonissime qualità atletiche e fisiche. Giocatori che, aggiungo, per età e inclinazioni caratteriali saranno chiamati a rivestire il ruolo di “tutor” positivo non solo per i già citati Colombo e Pandolfi, ma anche per il folto gruppo dei ragazzi 2000 e 2001 che in maniera costante saranno aggregati alla serie C Silver. Una squadra che, è un auspicio e un mio obiettivo personale, oltre a centrare il traguardo prefissato, spero possa proporre un basket gradevole in grado di mixare efficacia, spettacolo e – conclude fiducioso Lazzarini -, attirare il nostro pubblico”.
Massimo Turconi